Terremoto in Centro Italia, paura a Roma: gente per strada, scuole evacuate. Amatrice in ginocchio “Che abbiamo fatto di male?”

18 gennaio 2017 | 14:43
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Terremoto in Centro Italia, paura a Roma: gente per strada, scuole evacuate. Amatrice in ginocchio “Che abbiamo fatto di male?”

Terremoto in Centro Italia, paura a Roma: gente per strada, scuole evacuate , abbiamo sentito anche studenti della Costiera amalfitana e Penisola Sorrentina, da Amalfi , Positano e Sorrento son tanti che si sono preoccupati per i loro cari sul posto ma è stata solo una gran paura come racconta Repubblica. Gente per strada, uffici […]

Terremoto in Centro Italia, paura a Roma: gente per strada, scuole evacuate , abbiamo sentito anche studenti della Costiera amalfitana e Penisola Sorrentina, da Amalfi , Positano e Sorrento son tanti che si sono preoccupati per i loro cari sul posto ma è stata solo una gran paura come racconta Repubblica. Gente per strada, uffici vuoti, il panico un po’ ovunque in seguito alle tre forti scosse di terremoto che stamattina hanno colpito il Centro Italia e che sono state avvertite chiaramente anche nella Capitale. Sono state fermate, a scopo precauzionale le linee delle metro A, B e anche la B1. L’Atac ha predisposto un servizio sostitutivo, ma poco prima delle 13 la linea A è stata riattivata. La ferrovia regionale Roma-Viterbo sia nel tratto urbano che extraurbano è stata chiusa per verifiche tecniche dopo sisma. La sindaca tranquillizza i romani: “Nessun danno a Roma, nessun motivo di allarme”

Le scuole. In molti istituti i dirigenti scolastici hanno fatto portare tutti gli alunni nel cortile e hanno avvertito i genitori che in massa si sono affollati fuori. Per esempio, alla Manin che si trova in via Santa Maria Maggiore al Testaccio, al Regina Margherita a Trastevere, una scuola materna elementare e media, alla Cesare Battisti di Garbatella, alla Giuseppe Mazzini di via Volsinio, nel quartiere Trieste, anche questa una scuola omnicomprensiva con materna, elementari e medie. Evacuate per le scosse anche Machiavelli, Orazio, Malpighi e, all’Eur, la Leonardo da Vinci. Sotto i banchi”. Evacuati anche i licei Primo Levi, Tasso e Righi. Chiuse Regina Elena e Leopardi. In molte scuole i bimbi sono stati portati in giardino, come alla Valletta Incantata e alla Tagliacozzo. Dal nord al sud della città, dunque, molti presidi, in autonomia, hanno deciso l’evacuazione delle scuole, anche per verificare eventuali danni. Nel municipio XV, una delle aree dove maggiormente si sono avvertite le scosse di terremoto, l’assessore alla scuola, Pasquale Russo, ha chiesto a scopo precauzionale lo sgombero di tutti gli istituti del territorio. In altri plessi, invece, i ragazzi sono stati comunque fatti uscire dalle aule e portati all’aperto, ad esempio nei cortili o nei giardini delle scuole. In altre ancora i professori hanno fatto riparare gli alunni sotto i banchi. Evacuati anche Sisto V, Cavour, Guido de Ruggiero, Lucio Lombardo Radice, Brembio, Borghi, plesso largo Castelseprio.
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La metro. Atac informa che dopo la sospensione delle linee A e B/B1 della metro, avvenuta alle ore 11.20 e per consentire verifiche tecniche sulle stesse linee, la linea A ha regolarmente ripreso il servizio dalle ore 12.50. Attivo ora il servizio sostitutivo sulla linea B, in attesa del completamento delle verifiche.
A supporto del servizio di trasporto pubblico, dalle ore 11.20 alle ore 12.50, Atac ha potenziato il servizio di bus che fanno servizio nelle zone servite dalle linee metro. In particolare, sono state potenziate le linee 30-80-85-87-163-170-490-492-495-590-650-714-792. Per la linea Roma Viterbo è attivo un servizio navetta nella tratta  Flaminio/Montebello, oltre alla intensificazione della linea 200. Metro C e linea Roma Lido sempre regolari.

I palazzi istituzionali. Evacuati anche l’Aifa e il Csm, dove era in corso la riunione di plenum; e poi l’assessorato alla mobilità. Il Palazzo del Quirinale ha interrotto le visite per “motivi precauzionali”.  Evacuato anche il Campidoglio. La Sindaca ha interrotto la riunione che era in corso con i sindacati della Polizia locale per attivare il monitoraggio della situazione e ha convocato d’urgenza una riunione del Centro Operativo Comunale (Coc), disponendo anche le indagini speditive per la verifica delle condizioni degli edifici pubblici e delle scuole. Le pattuglie della Polizia Locale di Roma Capitale stanno effettuando verifiche sul territorio comunale.

Le chiamate ai vigili del Fuoco. Tantissime le chiamate ai vigili del Fuoco, che stanno eseguendo verifiche strutturali in molti edifici della città, proprio come era accaduto dopo il sisma del 24 agosto 2016. La società Strada dei parchi ha infine comunicato che tutti i caselli dell’A24 che collegano Roma, L’Aquila e Teramo sono stati chiusi per verificare la presenza di eventuali danni causati dalle tre scosse di terremoto. La sindaca Virgina Raggi tranquillizza i cittadini “nessun danno”.

Intanto Amatrice è in ginocchio «Non so se abbiamo fatto qualcosa di male, me lo chiedo da ieri, un metro e mezzo-due metri di neve e ora pure il terremoto. Che devo dire? Non ho parole». È lo sconforto del sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi dopo le scosse di terremoto e la neve, proprio con Amatrice Positano in Costiera amalfitana ha stretto un rapporto di collaborazione e il sindaco Michele De Lucia si recò sul posto con una delegazione con Positanonews.

«Proviamo a rialzarci – ha aggiunto al Tg1 -, tanti sacrifici, poi la scossa del 30 ottobre, poi la più grande nevicata dagli anni 50, le temperature più basse degli ultimi 25 anni. Tutto insieme. Ci sono notizie di piccoli crolli, stiamo monitorando la situazione».