Un successo l’ Open day del Liceo Marone di Meta e domani arriva la RAI

19 gennaio 2017 | 14:38
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Un successo l’ Open day del Liceo Marone di Meta e domani arriva la RAI

Sorrento / Penisola Sorrentina . Il Liceo Classico Statale “P. Virgilio Marone” di Meta avrà un solo problema l’anno prossimo, gestire la marea di iscrizioni che stanno per arrivare. La scorsa settimana si è tenuto l’Open Day per gli studenti della terza media che devono scegliere in questi giorni l’istituto superiore da frequentare. Il Liceo […]

Sorrento / Penisola Sorrentina . Il Liceo Classico Statale “P. Virgilio Marone” di Meta avrà un solo problema l’anno prossimo, gestire la marea di iscrizioni che stanno per arrivare. La scorsa settimana si è tenuto l’Open Day per gli studenti della terza media che devono scegliere in questi giorni l’istituto superiore da frequentare. Il Liceo Marone è stato letteralmente invaso da studenti e genitori che hanno fatto due percorsi diversi per conoscere la struttura e le attività didattiche. L’interesse verso il Liceo, nell’indirizzo linguistico in particolare, una tendenza generale in Italia rispetto a quello classico, che continua a formare però l’eccellenza, è notevole, da tutta la penisola sorrentina e anche dalle vicine Positano e Praiano in Costiera amalfitana. Non a caso il Marone è uno dei migliori licei della Campania e continua nelle sue attività a vasto raggio. Domani mattina al Liceo ci saranno anche le telecamere della Rai, per esempio, dove i ragazzi parleranno dei loro progetti linguistici d’avanguardia. Ora spetta alle istituzioni investire anche nella struttura, in particolare aumentando le aule, che attualmente nella centrale sono solo 33, investimenti proficui perchè serviranno per dare più spazio a un istituto che forma il meglio del nostro futuro.

Dal sito dell’ Istituto i Cenni storici a cura della prof.ssa Laura Celentano.

Nacque nel 1947-48 come sezione staccata del Plinio Seniore di Castellammare di Stabia, dopo che, per il premuroso interessamento dell’Avv. Francesco De Angelis, aveva cominciato a funzionare per consentire agli studenti della Penisola che frequentavano il Liceo di Castellammare di essere seguiti in qualche modo da docenti visto che era loro impossibile raggiungere la sede scolastica per l’interruzione dei collegamenti stradali negli anni difficili del dopoguerra. Pur avendo inizialmente una sede provvisoria per nulla adatta a fungere da struttura scolastica (il palazzo “Finga”), il Liceo cominciò subito ad offrire ai Metesi una possibilità di scuola superiore statale alternativa al “Nino Bixio”, un istituto tecnico nautico ben radicato nella realtà sociale della Penisola sorrentina, terra di capitani e macchinisti proiettati a cercare sui mari del mondo, a prezzo di sacrifici e pericoli, successo e benessere economico. Proseguire gli studi all’Università, dopo il diploma del nautico era per allora impossibile, eccettuate pochissime facoltà.

Così il Liceo vide crescere sempre più il numero e la qualità dei suoi utenti. Nel 1952 il Liceo ebbe l’autonomia, un suo specifico nome, che fu quello del poeta latino P. Virgilio Marone, quello altissimo poeta che Dante, facendone la sua guida nei primi due regni dell’oltretomba, sente quale sublime trait d’union tra mondo pagano e mondo cristiano. La sede fu un grazioso edificio creato ad hoc in Piazza Vittorio Veneto, dietro una fontana e un cerchio di panchine.

La facciata dipinta in rosso pompeiano ed alcune scritte all’interno (Felix qui potuit rerum cognoscere causas…., Fortunatus et ille deos qui novit agrestes…) hanno rappresentato per molti anni un elemento suggestivo sia per gli utenti del Liceo, sia per i turisti che ormai, terminato il duro periodo del dopoguerra, affluivano sempre più numerosi nella Penisola sorrentina.

C’era un solo inconveniente: la nuova sede era nata troppo piccola per ospitare una scuola in crescita, e fu perciò necessario molto presto ricorrere a succursali, cioè ad ambienti non certo del tutto funzionali ubicati in condomini limitrofi, perfino in qualche magazzino.

E finalmente con l’inizio dell’a. s. 1984-85 il Liceo ebbe la sua sede definitiva, ubicata molto opportunamente in Via Flavio Gioia, proprio di fronte alla stazione della Ferrovia Circumvesuviana: un edificio scolastico molto funzionale, sviluppato su due piani, dotato di ampi corridoi e di numerosi piccoli spazi chiusi da utilizzare per gli archivi. Al progetto dell’Ing. Sessa aveva collaborato anche l’Ing. Vazza, docente del Liceo. Ci si accorse presto che le pur grandi dimensioni dell’edificio non bastavano ancora una volta a soddisfare le esigenze di una scuola in crescita. Nel corso di pochissimi anni si era giunti addirittura alla sezione F! Mentre cominciavano i lavori di ampliamento, fu necessario utilizzare ancora, a turno, l’edificio di Piazza Vittorio Veneto.

Alla quasi incredibile espansione degli ultimi anni Ottanta e dei primi anni Novanta seguì, com’è nella logica delle umane cose e secondo una tendenza degli ultimi tempi a guardare alla tradizione classica come a un peso morto di anticaglie, un ridimensionamento. A partire però dal 2001-2002 il Liceo ha istituito sezioni di Liceo linguistico e socio-psico-pedagogico: si è andati così incontro ad esigenze molto sentite nel territorio. Ma già alcuni anni prima c’era stato un validissimo tentativo di arricchimento culturale e di modernizzazione: l’adesione al PNI (Piano Nazionale Informatica), caldeggiata dalla Prof. Annalisa Maresca (deceduta purtroppo prematuramente), sicchè per diversi cicli in una sezione è stato svolto un programma di Matematica e Fisica molto più nutrito e approfondito di quel che solitamente avviene in un Liceo classico. In altre sezioni si è puntato invece sullo studio più ampio e ricco (quinquennale) della lingua inglese, con conversazioni anche con docenti di madre-lingua. Così il Liceo classico, senza perdere la sua identità, si è aperto alle esigenze di un mondo in continua evoluzione.

Aggiungiamo alla pregevoli parole della prof.ssa Celentano che dal Settembre 2000,nel quadro del nuovo piano regionale per la scuola, la sezione staccata di Capri è confluita nell’Istituto Professionale per il Commercio “Axel Munthe”.

Per ampliare la sua offerta formativa, il Liceo “Virgilio” a partire dall’a. s. 2001/2002 affianca al liceo classico due nuovi indirizzi di studio: il liceo linguistico e il liceo socio-psico-pedagogico e l’incremento delle iscrizioni determina la necessità di reperire altri locali da adibire ad aule e laboratori.

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