A maggio il primo treno Tav ad Afragola. Apre con un mese d’anticipo la stazione progettata da Zaha Hadid

3 febbraio 2017 | 18:38
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A maggio il primo treno Tav ad Afragola. Apre con un mese d’anticipo la stazione progettata da Zaha Hadid

Il primo treno ad Alta Velocità a maggio. La stazione «La Porta del Sud», ultimo lavoro della compianta archistar Zaha Hadid, in via di ultimazione ad Afragola, aprirà i battenti un mese prima di quanto preventivato e annunciato nello scorso luglio dal ministro Delrio. «È il sud che va veloce», ha detto l’ingegnere Roberto Pagone, […]

Il primo treno ad Alta Velocità a maggio. La stazione «La Porta del Sud», ultimo lavoro della compianta archistar Zaha Hadid, in via di ultimazione ad Afragola, aprirà i battenti un mese prima di quanto preventivato e annunciato nello scorso luglio dal ministro Delrio. «È il sud che va veloce», ha detto l’ingegnere Roberto Pagone, direttore del settore investimenti per il sud Italia di Rfi nel corso di un incontro con i giornalisti. E ha illustrato lo stato della cantieristica, che permetterà nel 2022, anno di completamento di tutti i tratti ferroviario una drastica riduzione delle ore di viaggio, tra tutte le regioni meridionali e quelle del nord. Con una serie di slide, Pagone ha poi fatto il punto su quanto di «autostrade» su ferro si sta realizzando intorno alla stazione «Le Porte di Napoli», che entro cinque anni diventerà uno degli snodi ferroviari più importanti d’Europa. In particolare si è tracciato lo stato dell’arte delle nuove tratte che collegheranno tutto il sud con la nuova stazione. Come la linea Afragola-Cancello-Bari, che collegherà Tirreno ed Adriatico, in meno di due ore, fino a spingersi a Taranto e Lecce; il collegamento con la circumvesuviana per i passeggeri della zona dell’agro nocerino-sarnese e di tutta la costiera sorrentina; fino alla tratta per Reggio Calabria e alla Messina-Catania-Palermo, con treni da duecento all’ora. «Abbiamo dato un bel messaggio al governo – ha concluso Pagone – con l’anticipo di trenta giorni sulla consegna dell’opera. Abbiamo dimostrato che se il Sud è messo nelle condizioni di lavorare riesce a fare cose bellissime, riconosciute in tutto il mondo». Un esempio per tutti: due settimane fa la Cnn ha mandato in onda un lungo servizio sulla stazione di Afragola, presentata come una delle opere di ingegneria tra le più belle del mondo e sicuramente la più bella d’Italia. La stazione Tav di Afragola, entro i prossimi anni, diventerà uno dei principali snodi ferroviari europei, con un potenziale bacino di utenza di circa dieci milioni di transiti. A fare gli onori di casa il Domenico Tuccillo, sindaco di Afragola,che sul problema di come raggiungere la stazione Tav di Afragola non ha risparmiato una critica a Luigi de Magistris, in qualità di presidente della Città Metropolitana: «È stata assente nei vari tavoli di lavoro». Il primo cittadino ha anche annunciato il prossimo incontro con la commissione trasporti regionali, per un piano di trasporto su gomma e ferro dedicato ai futuri passeggeri della stazione «più bella d’Italia». Pensata e realizzata in una forma flessuosa ed armonica, che ricorda un grande ponte che sovrasta i binari, questo gioiello architettonico è suddiviso su quattro livelli in un’area di oltre 30.000 metri quadrati. Il costo si aggira sui 70 milioni di euro, a cui andranno sommati altri 30 milioni per lo sviluppo e la realizzazione del terzo e quarto livello, destinati alle attività commerciali, e forse anche un piccolo museo, dove andranno in esposizione i reperti archeologici ritrovati durante i lavori. Il progetto prevede la realizzazione di un’area esterna di circa 150.000 metri quadrati, per il verde attrezzato, terminali per autobus e taxi e un mega parcheggio da 1.400 posti auto. «La Stazione di Zaha Hadid,la cui apertura è stata anticipata a maggio, è una realtà. Adesso bisogna affrontare con la massima rapidità le questioni relative al contesto – ha detto il sindaco Tuccillo – ora è già tempo di intervenire per le linee di collegamento su gomma, per questo ho chiesto e ottenuto dal Presidente della Commissione regionale Trasporti, Luca Cascone, un tavolo di confronto per la settimana prossima con i soggetti interessati». Poi una stoccatina a de Magistris, quale presidente della città metropolitana, assente dai vari tavoli di lavoro. «Va bene puntare su Bagnoli, ma non si può puntare soltanto su Bagnoli – conclude Tuccillo – ho chiesto al presidente De Luca un incontro per valutare le opzioni possibili su cui lavorare d’intesa tra Comune e Regione per lo sviluppo del sistema di trasporto intermodale. L’impegno del Governo e del sindaco di Napoli per il Patto della Città metropolitana non può più essere confinato soltanto a Bagnoli. Afragola con la stazione Tav e l’area circostante si candida ad un ruolo di primo piano per il rilancio della metropoli». (Marco Di Caterino – Il Mattino)