ASSENTEISMO Loreto Mare Sei gli indagati residenti nell’Agro nocerino sarnese. E tra i pazienti c’è chi applaude
Ci sono anche tre salernitani tra gli arrestati nell’operazione antiassenteismo al Loreto Mare, e altri tre sono stati iscritti nel registro degli indagati ma senza che siano state adottate nei loro confronti misure cautelare. Ai domiciliari sono finiti Iride Carotenuto, nata a Boscotrecase ma residente a Scafati, che riveste il ruolo di coadiutore amministrativo nell’ufficio […]
Ci sono anche tre salernitani tra gli arrestati nell’operazione antiassenteismo al Loreto Mare, e altri tre sono stati iscritti nel registro degli indagati ma senza che siano state adottate nei loro confronti misure cautelare. Ai domiciliari sono finiti Iride Carotenuto, nata a Boscotrecase ma residente a Scafati, che riveste il ruolo di coadiutore amministrativo nell’ufficio Economato; Luigia Ruotolo, originaria di Angri e residente a Torre Del Greco, infermiera al pronto soccorso; e Giuseppe Villani, nato a Sant’Antonio Abate ma trasferitosi ad Angri, che nell’ospedale travolto dallo scandalo lavora con la qualifica di conduttore di caldaia, in organico all’ufficio tecnico del plesso ospedaliero. Indagati sono inoltre Ferdinando Collaro, originario di Torre Del Greco ma adesso residente a Scafati, che al Loreto Mare lavora come coadiutore amministrativo nella Direzione sanitaria, e due nocerini: Ettore Stromboli infermiere del reparto di chirurgia generale e Giuseppe Marrafino, infermiere in Ortopedia. Le accuse vanno dalla violazione della legge sul pubblico impiego, per essersi scambiati il cartellino marcatempo, alla truffa ai danni dello Stato, per la retribuzione incassata nelle ore in cui in realtà non erano a lavoro. Nelle carte dell’inchiesta si ricostruisce uno scambio abituali dei badge tra vari gruppi di dipendenti ospedalieri. I sei salernitani, in servizio in reparti diversi, non risultano mai nello stesso capo d’imputazione, ma complici di altri conoscenti o colleghi di reparto. Gli inquirenti hanno monitorato ritardi e assenze prolungate, dando particolare rilievo ad assenze definite di durata imprecisata, ma comunque superiori ai sessanta minuti. E se i vertici del Loreto Mare cercano di evitare commenti, in ospedale c’è chi applaude al blitz dei carabinieri, come un cinquantenne che da due settimane aspetta che la moglie venga ricoverata per un’ernia del disco.
LA CITTA DI SALERNO