Associazione “Antonino Caponnetto”, come si combatte il male affare e le mafie.

6 febbraio 2017 | 22:39
Share0
Associazione “Antonino Caponnetto”, come si combatte il male affare e le mafie.
Associazione “Antonino Caponnetto”, come si combatte il male affare e le mafie.
Associazione “Antonino Caponnetto”, come si combatte il male affare e le mafie.
Associazione “Antonino Caponnetto”, come si combatte il male affare e le mafie.
Associazione “Antonino Caponnetto”, come si combatte il male affare e le mafie.
Associazione “Antonino Caponnetto”, come si combatte il male affare e le mafie.

 La cultura dell’illegalità che ormai tende a diffondersi, sotto varie forme, anche lungo il nostro territorio, se non opportunamente contrastata, oltre ad essere un forte ostacolo allo sviluppo ed al progresso dei territori, rappresenta senz’altro un terreno fertile per le organizzazioni malavitose. Pretendere il rispetto delle regole, la tenacia e la forte volontà di assicurare alle […]

La cultura dell’illegalità che ormai tende a diffondersi, sotto varie forme, anche lungo il nostro territorio, se non opportunamente contrastata, oltre ad essere un forte ostacolo allo sviluppo ed al progresso dei territori, rappresenta senz’altro un terreno fertile per le organizzazioni malavitose. Pretendere il rispetto delle regole, la tenacia e la forte volontà di assicurare alle nuove generazioni un futuro migliore sono le caratteristiche fondamentali dell’azione portata avanti dai membri dell’Associazione contro le illegalità e le mafie “Antonino Caponnetto”. L’Associazione , anche in un territorio all’apparenza pacifico come la penisola sorrentina si batte per l’integrità e la sicurezza della popolazione, ma soprattutto affinché lo si possa tutelare da infiltrazioni malavitose che possano danneggiare in modo irreversibile economie sane come può essere il nostro turismo. Praticare antimafia tuttavia non è facile, avere il coraggio di contrastare determinati meccanismi, ormai intrinseci nella società civile non è cosa da tutti. Senza l’indagine e la denuncia non c’è antimafia. Un concetto che trova la sua concretezza nelle parole di un indimenticabile Magistrato. Paolo Borsellino: “E’ un errore imperdonabile il pensare che tutto il peso della lotta alle mafie debba gravare sulle sole spalle di Magistratura e forze dell’Ordine”. I cittadini perbene che vogliono dare un senso al loro sdegno, per quanto avviene nel Paese, debbono convincersi che con la sola retorica non si va da nessuna parte e che un tale modo di fare non fa altro che favorire oggettivamente le mafie. Bisogna pertanto denunciare non solo i malavitosi ma soprattutto coloro che sono tenuti a combatterli e non lo fanno.  Tale è la vera antimafia come intesa dall’ Associazione Antonino Caponnetto.

Roma – Le associazioni antimafia debbono fare azione antimafia e basta! Non devono trasformarsi in impresa che è tutta un’altra cosa! Antimafia significa, indagine, denuncia e proposta, come concretizza l’Associazione Antonino Caponnetto. Di conseguenza esse vanno escluse dall’assegnazione e dalla gestione dei beni confiscati. I quali vanno invece alle Forze dell’Ordine, ai Presidi di Polizia, ad attività sanitarie pubbliche ,alle scuole , agli sfrattati, alle famiglie disagiate, alle cooperative di giovani disoccupati e di testimoni di giustizia. Tale potrebbe essere una delle tante ragioni per la quale, in tutta Italia l’Associazione Caponnetto continua ad essere apprezzata ed amata poiché rappresenta una delle poche associazioni antimafia, che in modo serio, professionale e concreto combatte il male affare e la criminalità mafiosa.

Che non si ferma davanti a niente e nessuno. Avvertimenti “amichevoli” di Prefetti ed uomini delle istituzioni che ci “consigliavano” di non parlare di mafia “altrimenti fate scappare da questa provincia turisti ed imprenditori”; tentativi di infiltrazione da parte di boss ed uomini di clan; tentativi di delegittimazione da parte di soggetti, individuali e collettivi, politici e non, che pur dicono di perseguire i nostri stessi obiettivi; tentativi di strumentalizzazione dell’Associazione per fini politici ed elettorali di tizio o caio o, addirittura, economici. Offerte di “collaborazioni” e “sostegni” con l’evidente obiettivo di piegarci al servizio dei loro autori; querele e richieste risarcitorie; intimidazioni e tradimenti; di tutto e di più! Nonostante le enormi sofferenze, le notti insonni, ci siamo svenati personalmente per aiutare anche chi ci ha piantato il pugnale alle spalle ed oggi possiamo dire con orgoglio di averle superate tutte con successo. Oggi l’Associazione Caponnetto in Italia é l’Associazione Caponnetto!

Altro” ed “Alto”!!!! Rispettata, stimata, apprezzata per la sua operatività e la sua serietà. Amata !..ed anche temuta ed odiata perché tutti sanno che essa non dipende da chicchessia e non fa sconti a nessuno! ..e non ha paura di nessuno! Ripetiamo! Di nessuno!! – In 15 anni di duro lavoro, siamo riusciti a trasformarci da gruppo locale ,prima in provinciale, poi regionale ed infine nazionale. Abbiamo selezionato un gruppo dirigente di primissimo ordine! Uno zoccolo duro composto da persone serie, affidabili, operative, libere! Ci siamo attrezzati con un “Ufficio Ricerche”, in grado di effettuare visure camerali, schedatura ed incroci di notizie importanti. Una sorta di database che ci consente di risalire all’identità dei soggetti sotto attenzione, tramite un “Ufficio Legale” coordinato da un principe del foro del livello del Professor, Alfredo Galasso.Abbiamo iscritti esperti sul piano investigativo ed anche parlamentari che portano la nostra voce e le nostre istanze nelle sedi istituzionali. Chi “conta”, ai vertici, sa il valore del lavoro che facciamo e, perciò, ci stima e ci rispetta. Il tutto, senza che chiediamo nulla a nessuno ,se non ai nostri iscritti, con la quota annuale del tesseramento e quella del 5 x mille. Punto! Quello che resta lo cacciamo dalle tasche personali di qualcuno di noi, sottraendolo alle nostre famiglie. Anche quello che dovesse servire per aiutare qualcuno che ne abbia bisogno ( il che non è capitato raramente, finora). Il nostro orgoglio ed il nostro vanto ,dai quali deriva la nostra “diversità”! Fatti e non chiacchiere! Massima operatività e niente retorica! Indagine, denuncia e proposta, il nostro motto! Sostegno alla Magistratura ed alle Forze dell’Ordine nella lotta alle mafie ed alla corruzione. Non a caso ci siamo dati il nome di un Magistrato – il “papà spirituale di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino ” , la cui memoria non intendiamo disonorare Mai! Costi quello che costi! Serietà, estrema riservatezza ed operatività, sono le qualità che chiediamo a chi intende aderire all’Associazione Caponnetto,un sodalizio che ha come fine quello di combattere non un nemico comune,ma la più grande impresa e potenza del mondo:la MAFIA! Con l’operazione “Tesseramento” che è stata aperta anche quest’anno, come negli anni trascorsi, ci proponiamo di continuare e rafforzare un’opera di vera, mai interrotta, ristrutturazione ,come una macchina che periodicamente si sottopone alla revisione, al rodaggio. All’immagine ed al ruolo di prestigio che siamo riusciti a darci grazie ad un duro lavoro che ha avuto inizio quindici anni fa – ed il Convegno del 14 e 15 ottobre 2016, organizzato da noi insieme all’Associazione Nazionale Magistrati ed al Collegio Nazionale Forense nell’Aula Magna della Cassazione che ha visto la partecipazione del Presidente del Senato Grasso, del Ministro della Giustizia Orlando ,della Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Rosy Bindi,del Procuratore Nazionale Antimafia, Roberti, dei Procuratori di Roma Pignatone, di Palermo, Lo Voi e di altri ancora di mezza Italia, ne é la dimostrazione plastica che intendiamo unire quello delle massime efficienza ed operatività. Non vogliamo assolutamente deludere le aspettative e le speranze della parte sana dell’Italia. Di quanti sognano un Paese democratico e civile ripulito, da tutte le schifezze che lo affliggono. Ci servono “combattenti”, persone serie e motivate ,che credono nei valori della democrazia e che non siano animate da finalità personalistiche ed affaristiche. Venite a darci una mano in questa guerra che abbiamo il dovere di fare per non lasciare i nostri figli ed i giovani tutti in un inferno. Ci é stata preannunciata l’adesione di amici esperti sul piano investigativo e sul loro arrivo contiamo moltissimo perché questo é l’aspetto che ci interessa di più. Per difendere e salvaguardare lo Stato di diritto servono persone che sanno dove è necessario andare a mettere le mani e non parolai e gaglioffi pronti a darsi a gambe levate al primo schioppo.- 06 febbraio 2017 – Associazione nazionale “Antonino Caponnetto”.-