Avellino, aggredito presidente Verona Maurizio Setti denuncia l’accaduto in Questura
AVELLINO, – Sarebbero stati almeno 25 i facinorosi che hanno aggredito il presidente dell’Hellas Verona Maurizio Setti che, insieme con altri dirigenti scaligeri, si stava recando in auto allo stadio Partenio assistere la partita Avellino-Verona. Indagini sono in corso da parte della Questura di Avellino per individuare i responsabili che, a poche centinaia di metri dall’impianto […]
AVELLINO, – Sarebbero stati almeno 25 i facinorosi che hanno aggredito il presidente dell’Hellas Verona Maurizio Setti che, insieme con altri dirigenti scaligeri, si stava recando in auto allo stadio Partenio assistere la partita Avellino-Verona. Indagini sono in corso da parte della Questura di Avellino per individuare i responsabili che, a poche centinaia di metri dall’impianto sportivo, hanno circondato e danneggiato l’auto di Setti. Per fare luce sull’accaduto verranno esaminate le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza installate nella zona. Gli aggressori hanno riconosciuto il presidente Setti e dopo insulti e minacce hanno danneggiato l’auto con il proposito di far scendere gli occupanti. Visibilmente scosso, il massimo dirigente scaligero, che era in compagnia dei dirigenti Luca Toni e Francesco Barresi, ha resistito all’aggressione e si è recato in Questura per denunciare l’accaduto.
“Siamo nel 2017 e ancora succedono queste cose: è successo qua, poteva succedere da un’altra parte, in 22 anni, però, non mi è mai successa una cosa del genere. Ho avuto molta paura”. Nel video pubblicato sul sito web dell’Hellas Verona, il dirigente scaligero Luca Toni, si dice spaventato ma anche fortunato: “Ci è andata molto bene, – ha aggiunto – perché in auto potevano esserci anche bambini. A parte la retorica questi sono episodi da condannare. Penso che molti tifosi dell’Avellino sono persone serie però questi non sono tifosi, sono persone che cercavano supporter ospiti per sfogarsi. Non hanno riconosciuto il presidente”. “Siamo stati sfortunati – ha poi sottolineato Toni – abbiamo trovato gli unici vigili che non sono intervenuti”. Per Luca Toni le conseguenze dell’aggressione sarebbero potute essere decisamente più gravi: “Hanno anche tirato una birra dentro, il presidente l’ha presa nella pancia. Non oso pensare cosa fosse successo se l’avesse presa in testa”.
ANSA