Castellammare. Via Ripuaria ostaggio del Sarno. Allagamenti e paura a ogni pioggia: i residenti si autogestiscono

9 febbraio 2017 | 19:20
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Castellammare. Via Ripuaria ostaggio del Sarno. Allagamenti e paura a ogni pioggia: i residenti si autogestiscono

Allarme Sarno a ogni temporale: i consiglieri dell’opposizione hanno presentato un’interrogazione al sindaco per conoscere lo stato dei lavori di una bonifica attesa da tempo e che costringe i cittadini a restare prigionieri nelle proprie abitazioni, le aziende a dotarsi di barriere anti-acqua e automobilisti che rischiano la vita per attraversare via Ripuaria. È questo […]

Allarme Sarno a ogni temporale: i consiglieri dell’opposizione hanno presentato un’interrogazione al sindaco per conoscere lo stato dei lavori di una bonifica attesa da tempo e che costringe i cittadini a restare prigionieri nelle proprie abitazioni, le aziende a dotarsi di barriere anti-acqua e automobilisti che rischiano la vita per attraversare via Ripuaria. È questo il copione che va in scena ogni volta che l’area stabiese viene colpita da forti piogge e il fiume Sarno straripa. L’ultimo di una lunga serie di episodi è andato in onda pochi giorni fa quando è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco per salvare una coppia di anziani rimasti intrappolati nella loro auto nel tentativo di attraversare via Ripuaria, la strada che costeggia uno dei corsi d’acqua più inquinati d’Europa. Mentre i residenti ed i lavoratori della zona sono rimasti bloccati per ore nelle case e negli stabilimenti della zona. Un deja vù a cui i residenti sono ormai abituati e forse anche rassegnati: nella zona di via Ripuaria e nelle traverse circostanti i residenti e le aziende tentano di evitare gli allagamenti con pannelli e lamiere che vengono installati quando sono in arrivo i temporali. Stesso scenario si ripete nei quartieri delle periferie a nord della città con strade completamente allagate e impraticabili. Nella giornata di ieri i consiglieri comunali di centrodestra, del gruppo Prima Stabia, hanno attaccato l’amministrazione comunale del sindaco Antonio Pannullo puntando il dito contro la mancata realizzazione degli impianti fognari. «Il tema degli impianti fognari è direttamente collegato a quello degli allagamenti», è lo sfogo dei consiglieri Gaetano Cimmino e Vincenzo Ungaro che hanno presentato una interrogazione diretta all’assessore ai Lavori pubblici Giulia D’Auria. «I cittadini di Fondo d’Orto, via Fontanelle e via Vecchie Fontanelle convivono da sempre con questo dramma – hanno detto Cimmino e Ungaro – E allora ci chiediamo: a che punto sono i lavori, i collaudi, le consegne, i fondi a disposizione ci sono? Attendiamo una planimetria completa delle opere in corso e di quelle completate, e quella sulle zone del territorio che non sono ancora coperte da sistema fognario». A occuparsi del problema è anche la Regione. Infatti, il consigliere regionale Alfonso Longobardi insieme con il primo cittadino stabiese sta monitorando l’opera di bonifica degli argini del fiume Sarno affidata agli operai della Sma Campania. Poche settimane fa un piccolo passo in avanti è stato fatto con lo sblocco dei fondi per la realizzazione del collettore fognario (impianto Sub 1) che servirà Santa Maria La Carità, Pompei e Scafati. «Si tratta di infrastrutture fondamentali per portare a recapito e ad epurazione gli scarichi fognari di questi popolosi Comuni e servire un comprensorio di decine di migliaia di cittadini – ha detto Longobardi – Completare reti fognarie, collettori e impianti di depurazione è una delle priorità dell’amministrazione regionale». Una priorità annunciata da decenni che i cittadini continuano ad aspettare, cercando ogni volta di evitare di restare intrappolati dalle acque del Sarno che in più occasioni ha causato vittime e situazioni di allarme gravissime in cui le tragedie sono state sventate solo grazie al repentino intervento dei soccorritori. (Raffaele Cava – Il Mattino)