I mercati più profittevoli per investire: il Forex si imporrà anche nel 2017?
Il Forex trading è stata un’attività di crescente diffusione nel corso degli ultimi anni e, probabilmente, una delle attività che ha permesso ai trader neofiti di avvicinarsi con maggiore passione e tentazione ai mercati finanziari. Ma le strategie Forex “pagheranno” anche nel corso del 2017? Il Forex online è ancora una scelta conveniente per poter […]
Il Forex trading è stata un’attività di crescente diffusione nel corso degli ultimi anni e, probabilmente, una delle attività che ha permesso ai trader neofiti di avvicinarsi con maggiore passione e tentazione ai mercati finanziari. Ma le strategie Forex “pagheranno” anche nel corso del 2017? Il Forex online è ancora una scelta conveniente per poter cercare la fortuna finanziaria? Fare Forex nel 2017 potrebbe costituire la vostra dose di rendimento finanziario desiderato o è meglio investire nel trading in altri mercati che potrebbero avere maggiori performance? Ecco la risposta di Roberto di e-investimenti.com.
Tutto dipende dalla strategia
Naturalmente, in se il Forex non è un mercato in grado di garantirvi una prestazione generalmente e genericamente migliore o peggiore di altri mercati, come quello delle azioni o delle obbligazioni. Tutto dipenderà infatti dallo sviluppo della vostra personalissima strategia di investimento online, con le migliori strategie Forex in grado di rappresentare il vostro unico segreto nella formulazione di una iniziativa vincente sul mercato valutario. Pertanto, siamo convinti che il Forex costituirà ancora una imperdibile bacino di redditività per tutti i trader che vorranno puntare su di esso… a patto di avvicinarsi al mercato valutario con una strategia accuratamente predisposta per l’occasione!
Tanti elementi da tenere a mente
Sancito quanto sopra, possiamo comunque spingerci nel cercare di comprendere quali saranno gli elementi principali che vi consigliamo di tenere sotto controllo nel corso del 2017. A nostro giudizio, a fungere da driver fondamentale nell’influenza dei più noti cross valutari saranno ancora una volta gli Stati Uniti, attesi da un anno davvero molto dinamico e vibrante, influenzato dalle politiche fiscali annunciate (in parte) dall’amministrazione Trump, e dal tentativo della Federal Reserve di rispettare il piano di tre rialzi dei tassi di riferimento che sono stati anticipati per l’anno. È molto probabile, tuttavia, che i piani che la Fed ha prospettato per l’anno in svolgimento possano subire dei cambiamenti, visto e considerato che i piani di Trump non sono ancora totalmente noti, e i loro effetti potrebbero essere molto impattanti già intorno alla metà d’anno.
Per quanto concerne l’eurozona, la BCE sembra aver inserito il pilota automatico da qui a fine anno, confermando un piano di quantitative easing a 60 miliardi di euro mensili (contro gli 80 miliardi di euro mensili precedenti). Difficilmente prima dell’autunno si avrà modo di discutere apertamente della possibilità di applicare un tapering: riteniamo pertanto che la strategia della BCE rimanga super accomodante anche nei prossimi mesi, con Draghi & co. che andranno a replicare la sua politica ultra generosa per poter rassicurare i mercati finanziari.
In un simile scenario si inserisce la sterlina, influenzata soprattutto dall’evento Brexit: nell’ipotesi in cui la Brexit – come sembra – riuscirà a contraddistinguersi per una versione soft, e nell’ipotesi in cui i fondamentali non dovessero tradire le aspettative, è probabile che la valuta britannica possa vivere una fase di tiepido rafforzamento, recuperando i terreni persi.
E voi che ne pensate? Avete in mente come investire sul Forex nei prossimi mesi?