Juve-Inter, lo scandalo dei video nascosti. Le immagini negate dell’errore di Chiellini bloccato da Rizzoli

9 febbraio 2017 | 17:59
Share0
Juve-Inter, lo scandalo dei video nascosti. Le immagini negate dell’errore di Chiellini bloccato da Rizzoli

Il problema non è solo tra Juventus e Inter, dove pure accade spesso qualcosa di spiacevole. La questione gira sempre intorno alla stessa storia, ai favori arbitrali elargiti generosamente alla vecchia Signora. Nell’era della multimedialità non bastano più le televisioni a pagamento che ti analizzano la partita da mille angolazioni. Anzi, oggi se hai la […]

Il problema non è solo tra Juventus e Inter, dove pure accade spesso qualcosa di spiacevole. La questione gira sempre intorno alla stessa storia, ai favori arbitrali elargiti generosamente alla vecchia Signora. Nell’era della multimedialità non bastano più le televisioni a pagamento che ti analizzano la partita da mille angolazioni. Anzi, oggi se hai la tua televisione di riferimento, il canale tematico cioè, la guerra è servita. Perché ognuno tira fuori, a uso e consumo proprio, le immagini che altri non hanno. O che, peggio ancora, hanno e non pubblicano. Il fatto è noto e riporta a Juve-Inter di domenica sera. Finita male per i nerazzurri, in campo e fuori. Sconfitta, espulsioni e “giallo” post-gara, tutto a favore della Juventus, tanto per cambiare. Senza scomodare precedenti illustri (l’arbitraggio pro Juve di Ceccarini che costò lo scudetto nel 1997), questa volta da Milano hanno messo tutto nel pentolone e puntato il dito contro Rizzoli. Che per alcuni resta uno dei migliori al mondo, per altri è sempre quello che subì una testata da Bonucci, da lui sopportata e perdonata. La pay-tv non ha trasmesso in diretta l’azione in cui Chiellini batte maldestramente una punizione, lanciando Icardi tutto solo verso Buffon. Azione misteriosamente interrotta dall’arbitro, che fa ripetere quella punizione. Immagini che gli spettatori di tutto il mondo che hanno seguito la partita non hanno potuto vedere. E allora ci ha pensato Inter channel a riprendere e trasmettere i secondi di follia della difesa juventina, evidenziandone l’errore e soprattutto il fischio generoso di Rizzoli che toglie Chiellini dai guai. Non mandare in onda un’azione che avrebbe potuto cambiare volto alla partita è stata interpretata dalla Milano nerazzurra come un ulteriore atto di sottomissione al potere. Con successiva beatificazione del canale tematico. Mentre i tifosi nerazzurri annunciano per domenica a San Siro durante la partita con l’Empoli una “panolada” di protesta contro i torti arbitrali. Da Torino hanno risposto. Prima sostenendo che anche Juve channel è in possesso di un altro episodio su Dani Alves non sanzionato e poi prendendo le distanze dagli eterni rivali con le frasi dure e polemiche del direttore generale Marotta: «In Italia si dovrebbe allenare la cultura della sconfitta e non quella degli alibi. A distanza di giorni si parla ancora di episodi che non sono esistiti. L’Inter non sa perdere, il suo atteggiamento mi imbarazza». E mentre i due club si beccavano, ecco la voce di Popi Bonnici, il regista al quale la Lega calcio ha affidato la supervisione della regia di tutte le partite di serie A. «Ho mandato in onda una discussione tra Dybala e Allegri con toni alti e mi è sembrata una cosa interessante per il pubblico. Così come le sostituzioni che si stavano effettuando mentre Rizzoli faceva ripetere la punizione battuta da Chiellini: il regista ha sempre l’obbligo di mandare in onda le sostituzioni». Polemiche destinate a durare perché l’Italia è il paese delle moviole. L’aiutino agli arbitri sotto forma di Var (per quest’anno ancora in fase di sperimentazione) dovrebbe fermare l’emorragia di sospetti e favori. Sarà una rivoluzione ma intanto è già partita la sfida tra i grandi network televisivi su chi dovrà gestire regia e immagini che saranno da supporto agli arbitri. Le novità tecnologiche verranno accettate da tutti e soprattutto messe a disposizione di tutti? Oppure saranno i registi, non i play-maker di una squadra ma quelli rinchiusi in un gabbiotto, i nuovi arbitri dello scudetto? (Angelo Rossi – Il Mattino)