Medjugorje, la salvezza irrompe

15 febbraio 2017 | 09:27
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Medjugorje, la salvezza irrompe

Sorrento / Vico Equense Anche in Penisola Sorrentina ed in particolare a Vico Equense vi sono gruppi di fedeli e pellegrini che sentono la spiritualità di Medjugorie , vi sono vari gruppi , alcuni hanno fatto anche una statua sulla strada prima del centro di Vico per devozione alla Madonna di Medjuogrie, volentieri pubblichiamo uno […]

Sorrento / Vico Equense Anche in Penisola Sorrentina ed in particolare a Vico Equense vi sono gruppi di fedeli e pellegrini che sentono la spiritualità di Medjugorie , vi sono vari gruppi , alcuni hanno fatto anche una statua sulla strada prima del centro di Vico per devozione alla Madonna di Medjuogrie, volentieri pubblichiamo uno scritto di Patrice Lauzeral, genero del noto ottico Converso
        Sabato 11 febbraio scorso, giorno della ricorrenza della Madonna di Lourdes, la sala stampa vaticana ha comunicato che il Santo Padre Francesco ha nominato l’Arcivescovo-Vescovo di Varsavia-Praga (diocesi che copre una parte del territorio di Varsavia, capitale della Polonia, corrispondente al quartiere “Praga”), mons. Henryk Hoser, quale inviato speciale del Papa a Medjugorje, la cittadina della Bosnia-Erzegovina croata dove sono in pieno svolgimento le apparizioni mariane incominciate il 24 giugno 1981 a 6 veggenti : Ivan Dragecevic, Marja Pavlovic Lunetti, Mirjana Dragicevic Soldo, Vicka Ivankovic, Ivanka Ivankovic Elez e Jacov Colo.

Apparsa col titolo di Regina della Pace, la Madonna ha stabilito questa cittadina sperduta di pochi abitanti, contadini e braccianti agricoli tutti ferventi cattolici in mezzo ad una maggioranza musulmana, il punto di ripartenza del mondo contemporaneo. Da quasi trentasei anni, in un contesto senza precedenti della storia dell’intera umanità, il Cielo entra nel mondo per salvarlo dagli attacchi del mondo delle tenebre, il cui unico obbiettivo è la distruzione totale di ogni forma di vita e dello stesso pianeta dove esiste la vita. La Chiesa da tempo segue con estrema attenzione questi avvenimenti e, con spirito di tutela e di prudenza, ha provveduto ad interpretarne gli sviluppi. Già nel 1991, la Conferenza Episcopale della Iugoslavia, emetteva un prudente parere di attenzione che non accertava ne smentiva la realtà degli eventi. Nel 2010, Papa Benedetto XVI ha istuito una Commissione d’inchiesta  presieduta dal Cardinal Ruini che, dopo un lavoro estremamente capillare completato nel 2014, è giunto sul tavolo del Pontefice. Padre Livio Fanzaga, direttore e fondatore di Radio Maria, esperto conoscitore delle vicende, conferma che da fonti vaticane certe trapelate, il parere della commissione è favorevole. Papa Francesco, nel 2015, nella conferenza stampa rilasciata a bordo dell’aereo nel volo di rientro in Vaticano dopo il suo viaggio in Albania, interrogato sull’argomento, ha solo confermato che avrebbe comunicato un suo parere sulla questione.

Giugiamo così al’11 febbraio 2017. E’ da notare che siamo nel centenario delle apparizioni di Fatima e che, detto da più esperti, nonchè dai messaggi rilasciati dalla Vergine Santissima ai veggenti, si sta completando la terza parte del famoso segreto dato a Suor Lucia dos Santos di Fatima ed il cui contenuto è stato reso pubblico da San Giovanni Paolo II nel 2000. Proprio perciò, Papa Francesco si recherà i prossimi 12 e 13 maggio in Portogallo, ed è il quarto Pontefice a farlo. La preoccupazione legata a Medjugorje non è come ha titolato la Stampa a tutta pagina per esprimere un parere negativo sugli avvenimenti in corso. Al contrario, con senso di responsabilità in quanto Vescovo di Roma e Pastore universale della Chiesa, Papa Francesco si preoccupa di tutelare pastoralmente le centinaia di migliaia di pellegrini che ogni anno vanno a Medjugorje. Ma perchè una così solerte preoccupazione ?

Fondamentalmente, Medjugojre si è trasformato in pochi anni nel “confessionale del mondo”. Il momento fulcro dei pellegrinaggi avviene la prima settimana di agosto con il “Mladi Festival” ossia il Festival dei giovani, evento planetario che nulla ha da invidiare alle GMG, dove convergono giovani da tutte le parti del mondo e per una settimana vivono eventi di altissima spiritualità con numerose testimonianze. In quella settimana che si conclude il 06 agosto, festa del Santissimo Salvatore, si contano intorno ai 500 sacerdoti. Perchè se la bontà di una pianta si vede dai frutti, ebbene, Medjugorje ha già prodotto una foresta lussureggiante da coprire l’intero pianeta !  Sono centinaia le conversioni avvenute lì di persone dalle più sparute provenienze (mondo dello spettacolo, professionisti, studenti, operai, impiegati ecc). Nel dicembre 2009, il primate d’Austria, il Cardinale Christoph Schönborn, in visita privata a Medjugorje, ebbe a dire che se non fosse stato per il numero di convertiti austriaci giunti in quel posto, sarebbe stato costretto a chiudere numerosi seminari in patria. Per cui, il vero segno della presenza mariana a Medjugorje è l’altissima spriritualità che vi si respira e che non trova parogoni, ne spiegazioni in alcun altro posto, nemmeno nei santuari mariani a noi più noti come Lourdes o Pompei. La conversione dei cuori è la grazia divina per eccellenza che moltissimi trovano vivendo in quel contesto a Medjugorje. Posso testimoniarlo di persona, essendoci stato nel 2013 ed avendo vissuto davvero un’esperienza senza precedenti che auguro a tutti di poter assaporare. Magari ciò poterebbe rappresentare l’argomento di un prossimo intervento.

Quindi, la decisione di mandare sul posto mons. Henryk Hoser, esperto in questioni pastorali, col compito di riferire personalmente al Papa entro la prossima estate sulla situazione pastorale vissuta nella Chiesa di San Giacomo, gestita dai frati Francescani, rappresenta un passo deciviso verso l’interesse particolare nutrito dal pontefice. Come oramai sappiamo essere suo stile, Egli vuole personalmente stare vicino a chi soffre e necessita di premurosità particolare. Come fece nei confronti dei migranti quando si recò a Lampedusa, soprendendo molti. Che questo sia il preludio per un’elevazione della Chiesa di San Giacomo di Medjugojre a Basilica pontificia, staremo a vedere. Certamente, come nelle occasioni di altri eventi mariani simili (Lourdes, Fatima, Civitavecchia, La Salette, Guadalupe ecc.) la Chiesa si esprime definitivamente, quindi riconosce ufficialmente l’autenticità delle apparizioni, solo queste esse si concludono del tutto. Mentre dal 1981 sembra che stiamo proprio nel pieno d’un evento di proporzioni planetarie.

Già, è forza di costatare nella cronaca raccappricciante quotidiana come il mondo contemporeano sia alla deriva morale, religiosa e spirituale. Nessuno, neanche il più scettico, può negare il dilagare del male e gli effetti negativi di comportamenti che giungono sino a negare la vita nascente ed a trovare tutti i sotterfugi legali per approvare leggi che offendono la vita e legalizzare la morte a tutto campo (aborto, eutanasia, divorzi, maternità surrogata, persecuzioni morali ecc). Tutti sappiamo degli scenari di guerra in medio oriente e nord Africa con la persecuzione sistematica di minoranze religiose. I cristiani sono i più perseguitati tra tutti. Ricordiamo l’eccidio dei Copti egiziani, per citare solo uno dei tanti episodi. Medjugorje è la risposta che Dio sta dando al mondo attraverso l’azione mariana della Regina della Pace, chiamata Gospa in croato. Insomma da Medjugorje irrompe la salvezza.

Patrice Lauzeral – Uno di noi