Salerno a Tuttinscena di domani al Teatro Verdi con Veronica Maya anche le gemelle Ginevra e Virginia De Masi

6 febbraio 2017 | 10:52
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Salerno a Tuttinscena di domani al Teatro Verdi con Veronica Maya anche le gemelle Ginevra e Virginia De Masi

Ci sono anche le sorelle gemelle Ginevra e Virginia De Masi ( foto Alessio Buccafusca a cui va un grande abbraccio ), una nostra vecchia conoscenza del Premio Danza Massine di Positano, anche se hanno solo sedici anni, le due bravissime ballerine sono da una vita nella danza, all’evento di domani sera al Teatro Verdi […]

Ci sono anche le sorelle gemelle Ginevra e Virginia De Masi ( foto Alessio Buccafusca a cui va un grande abbraccio ), una nostra vecchia conoscenza del Premio Danza Massine di Positano, anche se hanno solo sedici anni, le due bravissime ballerine sono da una vita nella danza, all’evento di domani sera al Teatro Verdi di Salerno con Veronica Maya, anche una nostra apprezzata conoscenza, bravissima conduttrice di Piano di Sorrento, insomma un pizzico di Positanonews in questo straordinario spettacolo . L’evento lo descrive in punta di penna la brava Elisabetta Testa : Le donne ballano, gli uomini conducono. Non è una riflessione discriminante, quanto più un’esaltazione del danzatore maschio, troppo spesso “offuscato” da quella leggiadria femminile che incanta. Sono loro, nella magia dell’arte coreutica a sostenere la donna ed è a loro che quest’anno Tuttinscena, XV edizione del Premio al merito Giovani Talenti per l’arte della Danza, rivolge la sua attenzione.
Ospite d’onore della serata, martedì 7 febbraio alle 21 al Teatro Verdi di Salerno che ritrova alla conduzione la bellissima Veronica Maya, sarà Kledi Kadiu, a cui la commissione ha deciso di consegnare il Premio alla Carriera. Il suo sarà un premio che, al di là di tutti i riconoscimenti e della popolarità televisiva, incornicia la storia di un uomo e la sua passione per la danza. Dopo il diploma all’Accademia Nazionale di Danza di Tirana, entra nel Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera della capitale albanese e dal 1993 si trasferisce in Italia dove diventa primo ballerino in programmi televisivi di punta come “Buona Domenica”, “C’è posta per te” ed “Amici” dove oggi ricopre il ruolo di insegnante. La sua carriera è costellata di numerosi successi.
L’altro Premio alla Carriera andrà ad Alessandro Macario. Primo ballerino del Teatro San Carlo di Napoli (la città in cui è nato) ed étoile internazionale con numerosi riconoscimenti a suo favore, riempie la scena con carismatica presenza e sgargianti doti interpretative.
In scena anche “le gemelle della danza”, Ginevra e Virginia De Masi. Napoletane, sedicenni d’assalto, nate sotto il segno del Leone, come madame Carla Fracci, danzeranno una coreografia di neoclassico del maestro Ferrone.
L’hip hop è affidato a Salvatore Sica, salernitano, stimato tra i più promettenti coreografi del genere.
E poi, come da copione la scena sarà condivisa tra i più importanti professionisti dei teatri lirici italiani, la Scuola del Teatro dell’Opera di Roma, e i 100 danzatori selezionati in tutta la Campania.
Questi ultimi si esibiranno sulle coreografie di Bill Goodson (il genio statunitense che in Italia ha trovato l’America collaborando con numerosi programmi televisivi di successo) Alex Atzewi (danzatore, coreografo ed insegnante dalla formazione eclettica e prestigiosa) Aniello Schiano di Cola (prolifico ed eclettico coreografo e ballerino) Valentina D’apuzzo Schisa (assistente di Ismael Ivo, direttore della Biennale Danza di Venezia) Alessandra Sorrentino e Martina Picardi (insieme vincitrici del Premio speciale giovani autori migliore produzione indipendente all’ultima edizione del Festival Internazionale di Video Danza Coreografo elettronico).
Come già annunciato il Gala (con ingresso ad invito) devolverà il ricavato (una postazione permetterà a quanti vorranno di fare un’offerta libera) a Lola D’Arienzo, l’artista salernitana, da oltre 15 anni è costretta a letto dalla SLA, sclerosi laterale amiotrofica.
L’evento è realizzato con il patrocinio del Comune di Salerno, con la direzione artistica di Luigi Ferrone, primo ballerino del Teatro San Carlo di Napoli, in tandem con Corona Paona, étoile del Massimo Partenopeo, e la collaborazione di Valeria Milingi, laureata presso l’Accademia Nazionale di Danza di Roma che dalla mamma, Anna Iorio, ha ereditato tutto l’amore per quest’arte.