Salerno. Violentata a 12 anni dal compagno della madre. L’uomo è stato arrestato dopo la denuncia della donna
Salerno. Per un mese l’ha raggiunta nel suo letto ogni volta che poteva. L’ha violentata approfittando di quando la madre dormiva oppure era fuori casa, facendosi scudo di un presunto consenso che lei – 12 anni e un passato traumatico – non era in grado di esprimere. Un incubo finito martedì sera, quando i carabinieri […]
Salerno. Per un mese l’ha raggiunta nel suo letto ogni volta che poteva. L’ha violentata approfittando di quando la madre dormiva oppure era fuori casa, facendosi scudo di un presunto consenso che lei – 12 anni e un passato traumatico – non era in grado di esprimere. Un incubo finito martedì sera, quando i carabinieri della stazione di Mercatello hanno raggiunto D.S., 37 anni, per condurlo in carcere. Nei suoi confronti il giudice delle indagini preliminari Stefano Berni Canani ha firmato un’ordinanza di custodia cautelare fondata sulla denuncia della madre della ragazzina ma anche su intercettazioni telefoniche e messaggi, che hanno confermato il rapporto morboso tra il convivente della donna e la figlia di lei. «Sembrava innamorata» hanno ricostruito gli inquirenti. Come può esserlo una bambina di 12 anni a cui qualcuno si premura di confondere il confine tra bene e male. Lei quel male lo aveva già conosciuto, aveva il volto di un branco di adolescenti poco più grandi di lei che ne avevano abusato e che per la legge erano troppo giovani per poter essere puniti. Era stato dopo quell’episodio che la mamma aveva deciso di farle cambiare casa e quartiere, portandola via da un ambiente che ogni giorno le riconduceva alla mente i fotogrammi dell’incubo. Si trasferirono entrambe nell’abitazione del compagno della donna, un appartamento in una località collinare a ridosso di Salerno. E nessuna delle due poteva immaginare che il rimedio sarebbe stato peggiore della sofferenza a cui pensavano di sfuggire. La donna se n’è accorta dopo qualche mese, nel luglio dello scorso anno, insospettita dalla frequenza con cui il compagno si allontanava dalla stanza durante le notti. Quando lei se n’è accorgeva accampava scuse banali: era andato in bagno a bere un po’ d’acqua, a riaccendere il televisore perché non riusciva a prendere sonno. Finché in un’occasione lei non lo ha seguito, scoprendolo sotto alle lenzuola insieme alla figlioletta. Si è rivolta ai carabinieri e le indagini sono state subito affidate al sostituto procuratore Roberto Penna, che ha ottenuto l’autorizzazione a eseguire intercettazioni telefoniche per rintracciare i riscontri al racconto della donna. L’esame di conversazioni e messaggini è stato ritenuto sufficiente dal gip per comporre un quadro probatorio fatto di indizi gravi e concordanti. Agli atti ci sono sms e telefonate in cui l’uomo, dialogando con la ragazzina, farebbe esplicito riferimento a precedenti rapporti di carattere sessuale. Abbastanza perché la Procura ne chiedesse l’arresto. La dodicenne nel frattempo era stata messa in salvo, la madre aveva rotto la relazione con il compagno e si era di nuovo trasferita, questa volta a Salerno. L’altro ieri la prima fase dell’inchiesta si è chiusa con la notifica dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Ora il 37enne dovrà essere sentito dal giudice delle indagini preliminari per l’interrogatorio di garanzia, forse nella mattinata di domani. Potrà raccontare la sua versione dei fatti, provando a difendersi e a dare a una spiegazione sia ai fatti ricostruiti dall’ex compagna che a quelle conversazioni telefoniche equivoche. Poi il gip deciderà se confermare la misura cautelare. (La Città di Salerno)