Sarri respinge la voce di un suo summit con i dirigenti bianconeri: «Querelo chi dice che ho incontrato la Juventus»

10 febbraio 2017 | 18:21
Share0
Sarri respinge la voce di un suo summit con i dirigenti bianconeri: «Querelo chi dice che ho incontrato la Juventus»

I cinque minuti gli sono venuti di buon mattino, quando il capo delle relazioni esterne del Napoli, Nicola Lombardo, lo ha avvertito dello spuntone di roccia che incombeva sulla sua testa. «Io ho parlato con quelli della Juventus? Ho chiesto al mio avvocato se ci sono gli estremi per una querela perché la cosa è […]

I cinque minuti gli sono venuti di buon mattino, quando il capo delle relazioni esterne del Napoli, Nicola Lombardo, lo ha avvertito dello spuntone di roccia che incombeva sulla sua testa. «Io ho parlato con quelli della Juventus? Ho chiesto al mio avvocato se ci sono gli estremi per una querela perché la cosa è totalmente inventata». Occhio, Maurizio Sarri non cade nel trabocchetto di dire, come una volta fece assai incautamente Fabio Capello, che alla Juve non andrà mai. Sarri risponde seccamente, con acidità e sdegno, a chi mette in dubbio la sua onorabilità professionale; l’allenatore del Napoli replica agli spargitori di veleni e dubbi che osano far credere che lui, sotto contratto, possa andare a parlare del futuro, del suo futuro, con i dirigenti della diretta concorrente del Napoli nella lotta per lo scudetto e per l’accesso alla finale di Coppa Italia. «È una bufala totale», replica Alessandro Pellegrini che cura gli interessi legali di Sarri. «Una bufala messa in giro in maniera cattiva». Non finirà, dunque, a tarallucci e vino la presunta indiscrezione del «Tempo» che parla di un «incontro segreto» tra Sarri e la Juventus. Sarri affila le armi e preparala denuncia. Perché è convinto che ci sia un intento di creare scompiglio nell’ambiente azzurro diffondendo una notizia che lui definisce «totalmente inventata». Ma anche perché c’è da tutelare la sua immagine professionale: non può certo un tesserato incontrare un altro club nel bel mezzo di una stagione sportiva. E per di più, un tesserato sotto contratto. Non lo ha mai fatto nella sua lunga carriera. Anche quando ha incontrato De Laurentiis, il suo rapporto con l’Empoli era già concluso. Poi ve lo immaginate peraltro, Sarri, a pochi giorni dalla sfida con il Real, trovare il tempo per una cena per parlare del suo futuro lontano da Napoli? «Io non ho tempo neppure di andare in bagno di questi tempi, quindi invidio gli allenatori che riescono a pensare quello che potrà succedere in futuro…», dice riferendosi anche ai discorsi legati a Spalletti e Allegri. Ma la risposta, in questo caso, è ad Aurelio De Laurentiis, che alla fine della sua settimana bianca in Val Di Sole ha ribadito la sua stima per il tecnico toscano. «Io sono monogamo e amorevole anche se ogni tanto io e lui ci scazziamo. Gli ho fatto firmare un contratto di 4 anni, ma sul rinnovo anche lui deve esprimersi». Dunque, nessun giallo. Il contratto c’è ed è lungo, De Laurentiis vuol tenerlo e Sarri non ha mai fatto trapelare l’intenzione di voler cambiare aria a fine stagione. Anzi, ha sempre detto che portare avanti questo progetto è la sua ambizione principale. De Laurentiis durante la sua chiacchierata sulla neve delle Dolomiti, con al fianco l’head of operation Alessandro Formisano, ha anche spiegato che l’addio di Gabbiadini è legato proprio al fatto che Sarri resterà a lungo sulla panchina del Napoli. Il patron è stato lapidario: «Il nuovo contratto di Manolo a un certo punto era pronto ma poi mi sono detto che non posso imporre a un allenatore che starà con me ancora a lungo un giocatore bravissimo ma che lui non considera idoneo al suo gioco». Insomma, tra Sarri e Gabbiadini ha scelto il tecnico. Oggi c’è il Genoa, ma al contrario di Sarri lui della sfida contro il Real Madrid parla. Eccome. «Sarà una sfida infernale: Sarri ha un gioco unico in Europa, per questo sono certo che ce la potremo giocare alla pari. Io per scaramanzia avrei preferito disputare la prima al San Paolo visto come è andata con il Benfica. Al Bernabeu dovremo giocare a testa alta, forti delle qualità dei nostri giocatori dei quali non credo tutti abbiano capito il vero valore. Sono certo che sarà una grande notte di sport dove il Napoli farà una bellissima figura». E sempre De Laurentiis tiene ancora aperta la rincorsa alla capolista bianconera: «Credo ancora nello scudetto nonostante davanti ci sia una Juventus che ha dimostrato di avere più cattiveria di noi». (Pino Taormina – Il Mattino)