Sorrento qui dove il mare luccica.. i 30 anni del ristorante Caruso. Intervista esclusiva VIDEO
Sono 30 anni di storia e Positanonews questa mattina ha fatto una esclusiva intervista a Paolo Esposito . Il ristorante-museo di Paolo Esposito è divenuto oramai un simbolo ed un vanto per la città di Sorrento, dove Enrico Caruso amava spesso soggiornare, dove ancora oggi la sua leggenda rivive nella dignità di un ricordo che […]
Sono 30 anni di storia e Positanonews questa mattina ha fatto una esclusiva intervista a Paolo Esposito . Il ristorante-museo di Paolo Esposito è divenuto oramai un simbolo ed un vanto per la città di Sorrento, dove Enrico Caruso amava spesso soggiornare, dove ancora oggi la sua leggenda rivive nella dignità di un ricordo che ogni anno viene rievocato grazie alla iniziativa di Paolo Esposito e Guido D’Onofrio. Qui non occorre lesinare per ascoltare la voce che ha trapassato gli oceani ammirando l’universo di oggetti rari da collezione sparsi sulle pareti del ristorante-museo, quasi come se il leggendario richiamo di Enrico Caruso non fosse stato brutalmente frantumato da una maledetta infezione che ne spezzò la parabola ascendente, perfettamente diagnosticata da Giuseppe Moscati, consultato all’ultimo momento, quando la malattia era oramai troppo avanzata per poterlo strappare alla morte. Moscati visitò Caruso a Sorrento verso la fine di luglio 1921 rilevandogli un ascesso subfrenico rimasto indiagnosticato fino a quel momento e confermandolo con l’estrazione di pus mediante la puntura nello spazio sotto-diaframmatico. “La nostra storia è legata a Caruso e ci ha ispirato e portato fortuna – ci dice Paolo Esposito, che è stato uno dei pochi che ha sempre portato ad alti livelli offerta ristorativa e turistica nella Città del Tasso anche d’ inverno -, la nostra clientela è sia italiana che internazionale, in particolare americani per il legame con Caruso, cerchiamo di offrire sempre il meglio”