TWITTER STORM #SOS LUPO ALLE 11. POSITANONEWS COL WWF IL LUPO E’ SALVO – AGGIORNAMENTI
SOTTO AGGIORNAMENTI . Positanonews c’è. Su segnalazione di Claudio d’ Esposito da Piano di Sorrento, presidente del WWF Terre del Tirreno, il giornale della Costiera amalfitana e Penisola Sorrentina invita tutti i propri lettori a fare un “tweet” per il lupo. In vista dell’approvazione del Piano di conservazione e gestione del Lupo in Italia (che […]
SOTTO AGGIORNAMENTI . Positanonews c’è. Su segnalazione di Claudio d’ Esposito da Piano di Sorrento, presidente del WWF Terre del Tirreno, il giornale della Costiera amalfitana e Penisola Sorrentina invita tutti i propri lettori a fare un “tweet” per il lupo. In vista dell’approvazione del Piano di conservazione e gestione del Lupo in Italia (che introduce la possibilità di abbattimenti legali fino al 5% della popolazione stimata!!!),da parte della Conferenza Stato Regioni, il WWF ha inoltrato, venerdì pomeriggio, una lettera aperta ai Presidenti delle Regioni a firma della nostra Presidente Donatella Bianchi
Adesso abbiamo bisogno del supporto di tutti Voi per tentare di scongiurare gli abbattimenti legali partecipando e facendo partecipare al “Twitter Storm” da concentrare GIOVEDI’ 2 febbraio dalle ore 11.00 alle ore 12.00 #SOS LUPO
Sembra che con la risposta positiva di numerosi governatori all’appello del WWF che chiedeva l’approvazione del Piano senza abbattimenti legali si apra uno spiraglio per salvare il lupo. Domani pomeriggio è confermato il voto in Conferenza Stato-Regioni sul Piano per la conservazione e gestione del Lupo in Italia con diverse Regioni (Veneto, Abruzzo, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Puglia, Liguria, Campania) che, dopo le obiezioni già espresse dal Lazio nella riunione tecnica del 24 gennaio, hanno assunto pubblicamente una posizione critica agli abbattimenti chiedendo un chiarimento in sede politica al Ministero dell’Ambiente. Ci auguriamo che questo fronte possa domani essere maggioranza nella riunione sul destino dei lupi.
Il WWF chiede, da un lato, che sia stralciato dal Piano il capitolo (III.7) relativo all’applicazione delle deroghe che consentono l’abbattimento legale del lupo, e, dall’altro, che siano garantite dal ministero dell’Ambiente e dalle Regioni le risorse finanziarie necessarie per attuare le altre 21 azioni previste dal Piano per la prevenzione e il risarcimento dei danni alla zootecnia, per promuovere studi e ricerche indispensabili per una stima attendibile sul numero e distribuzione della specie nel nostro Paese e per azioni efficaci di contrasto del randagismo canino e del fenomeno dell’ibridazione cane-lupo.
Nel caso in cui venissero stralciati gli abbattimenti legali del lupo dal Piano in discussione, il WWF è pronto ad un confronto con il Ministero dell’Ambiente e le Regioni per definire le concrete ed efficaci modalità di applicazione delle altre 21 azioni. Il nostro obiettivo è che il lupo continui ad essere una specie protetta, così come è stato fino ad ora, garantendo la necessaria convivenza con le attività economiche legate all’agricoltura e pastorizia e siamo pronti a lavorare con gli allevatori come già abbiamo fatto sull’arco alpino con il progetto Pasturs, di cui sta per partire la seconda fase.
Dunque, continua la mobilitazione avviata ieri dal WWF sui social network (dove già tantissimi cittadini hanno fatto sentile la propria voce in difesa del lupo con l’hashtag #soslupo) che culminerà domani dalle 11.00 con una azione su Twitter indirizzata al Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, al Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti e al Presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini. Domani è, inoltre,previsto un presidio dei volontari dell’associazione dalle 15,00 sotto la sede della Conferenza Stato-Regioni (a Roma in Via della Stamperia) in occasione della discussione del Piano per la conservazione e gestione del Lupo in Italia.
Su www.wwf.it/soslupo le informazioni aggiornate sull’orientamento delle Regioni rispetto alle ipotesi abbattimento legale dei lupi e ilvademecum per partecipare attivamente alla Campagna.
IL LUPO per OGGI E’ SALVO!!!!!!!!!!!!
BLOCCATO il PROVVEDIMENTO PER L’ABBATTIMENTO DEI LUPI.
Il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini ha proposto ed ottenuto dal Ministro Galletti il rinvio del provvedimento di abbattimento dei lupi, al fine di studiare possibili alternative.
“Un passo indietro del Ministro Galletti … che rappresenta un grosso passo avanti nell’ascolto della volontà e del sentimento degli italiani che va verso un approccio realmente scientifico alla problematica!!!” (C.d’E)
WWF: “ RINVIO PIANO, ALL’UNANIMITA’ E’ UN PRIMO IMPORTANTE SEGNALE POLITICO ISTITUZIONALE . ORA SI TORNI AL CONFRONTO TECNICO”
SODDISFAZIONE DELL‘ASSOCIAZIONE : “ADESSO LAVORIAMO TUTTI PER LA CONSERVAZIONE DEL LUPO NEL NOSTRO PAESE ARCHIVIANDO L’OPZIONE ABBATTIMENTI LEGALI”.
“La decisione della Conferenza Stato-Regioni di rinviare l’approvazione del Piano per la conservazione e gestione del lupo, come richiesto dal WWF Italia e da tante migliaia di cittadini italiani che si sono mobilitati sui social network nelle azioni promosse dall’Associazione, sono un primo importante segnale” – ha dichiarato Donatella Bianchi, Presidente del WWF Italia
Per il WWF questo rinvio rappresenta una autentica polizza assicurativa sulla vita del Lupo, richiesta a gran voce dalla maggioranza dei cittadini italiani. Il Piano ritorna adesso in discussione in sede tecnica ma il confronto con tutte le parti interessate dovrà partire da un punto fermo: l’abbattimento legale del Lupo non può essere un metodo ordinario di gestione dei conflitti tra la specie e le attività zootecniche.
“Il WWF da oltre due anni ha evidenziato al Ministero, anche con osservazioni tecniche, i nodi che oggi sono venuti al pettine – In particolare abbiamo sempre sostenuto che le misure di prevenzione del Piano erano correttamente individuate ma che in assenza di finanziamenti specificatamente previsti queste sarebbero rimaste solo virtuali- ha continuato Donatella Bianchi – Dal piano andavano stralciati gli abbattimenti e andavano previsti tempi e risorse congrue. Molte delle nostre richieste, rimaste inascoltate, rispecchiano proprio alcune delle problematiche che le Regioni stesse stanno sollevando. L’auspicio, ora, è che si torni ad un confronto sereno e costruttivo con tutti i soggetti interessati per arrivare rapidamente all’approvazione di un Piano con azioni concrete ed efficaci che escluda gli abbattimenti legali ,disciplinando l’applicazione della possibile deroga prevista dalla Direttiva UE Habitat solo in casi eccezionali ed ultima opzione attuabile solo dopo l’attuazione del Piano e verifica dei risultati raggiunti”.
Il Piano per la conservazione e gestione del Lupo in Italia dovrà dare priorità agli interventi per la prevenzione ed un equo risarcimento dei danni subiti dagli allevatori, al contrasto del randagismo canino e dell’ibridazione cane – lupo ed alla ricerca scientifica per determinare lo stato di conservazione della specie nel nostro paese e la reale incidenza dei danni alla zootecnia. Ministero dell’Ambiente e Regioni dovranno indicare le risorse necessarie per l’attuazione delle azioni previste con una ripartizione degli oneri nei rispettivi bilanci, senza ulteriori costi per i bilanci pubblici ma con la definizione di opportune priorità di spesa.
Il WWF non comprende perché il ministro Galletti, abbia voluto a tutti i costi difendere la possibilità degli abbattimenti, enfatizzando i 70 studiosi che lo avrebbero suggerito. Nel Piano stesso, quando si indicano i nomi degli esperti che hanno fornito contributi utili alla stesura del Piano è chiaramente esplicitato “l’inclusione in questo elenco non implica la condivisione del Piano”. Inoltre come tutte le questioni che hanno a che vedere con le modalità di gestione della complessa relazione uomo-natura è bene che esse abbiano sempre come base la migliore conoscenza scientifica disponibile ma la scelta di una soluzione non è squisitamente tecnica ma è fondamentalmente politica.
Tra le osservazioni poste al Ministero dell’Ambiente da due anni, il WWF aveva posto il tema dei tempi congrui per l’applicazione delle misure di prevenzione, (24-36 mesi) , risorse specifiche per queste messe a disposizione sia dallo Stato che dalle Regioni e preventivamente concordate, procedure più snelle per l’indennizzo di agricoltori e allevatori. Infine, l’apertura di un apposito tavolo tecnico per il monitoraggio e valutazione delle azioni poste in essere dalle Regioni e stralcio degli abbattimenti selettivi sul lupo.
Roma, 3 febbraio 2017