Vico Equense/Monte Faito. Interdizione via delle Pendici per lavori di POTATURA e messa in SICUREZZA

3 febbraio 2017 | 20:19
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Vico Equense/Monte Faito. Interdizione via delle Pendici per lavori di POTATURA e messa in SICUREZZA

Vico Equense/Monte Faito. Finalmente qualcosa si smuove. Dopo l’interdizione della strada avvenuta da mercoledì 18 gennaio 2017 per un albero di alto fusto pericolante in precario equilibrio e l’abbondante nevicata di quelle ore, insomma chi si doveva muovere, si è dato da fare, visto che quelle strade del Monte Faito, prima Strada statale 269 del Faito […]

Vico Equense/Monte Faito. Finalmente qualcosa si smuove. Dopo l’interdizione della strada avvenuta da mercoledì 18 gennaio 2017 per un albero di alto fusto pericolante in precario equilibrio e l’abbondante nevicata di quelle ore, insomma chi si doveva muovere, si è dato da fare, visto che quelle strade del Monte Faito, prima Strada statale 269 del Faito ed attualmente strada provinciale ex SS 269 del Faito, sono di proprietà della Città Metropolitana di Napoli (l’ex Provincia di Napoli). Il complesso “immobiliare” del Faito con contratto del 02/05/2007 la Provincia di Napoli e la Regione Campania
acquisiscono dalla soc. Fintenca, in quota del 50% ciascuna, le proprietà costituite da terreni e fabbricati ricadenti in tre comuni Pimonte, Castellammare di Stabia e Vico Equense.

In data odierna, è arrivata la tanto attesa nota con cui l’area Tecnica della Città Metropolitana di Napoli richiedeva l’emissione di ordinanza di modifica della regolamentazione stradale in via delle Pendici per consentire le operazioni di potatura e
messa in sicurezza degli alberi prospicienti la strada, che saranno eseguite dalla Ditta
subappaltatrice “Mondo Verde s.r.l.”.

Nei giorni dal 07/02/2017 al 14/02/2017 dal lunedì al venerdì dalle ore 08:30 alle ore 17:00 in via delle Pendici vigerà il divieto di transito e il divieto di sosta.

La strada all’origine statale, in seguito al decreto legislativo n. 112 del 1998, dal 17 ottobre 2001 la gestione era passata dall’ANAS alla Regione Campania, che nella stessa data aveva ulteriormente devoluto le competenze alla ex Provincia di Napoli, dismessa nel 2015 ma che rimane attualmente ancora di proprietà provinciale.