A Cava de’ Tirreni l’8 marzo “Donne in Piazza” manifestazione organizzata da varie associazioni cittadine

3 marzo 2017 | 18:52
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A Cava de’ Tirreni l’8 marzo “Donne in Piazza” manifestazione organizzata da varie associazioni cittadine

A Cava de’ Tirreni,  le associazioni La Rosa di Gerico, Frida, Coreia, Emotion on stage e Amici di Lola, patrocinate dal Comune di Cava de’ Tirreni, l’8 marzo, in occasione della Giornata internazionale della Donna,  presentano la manifestazione Donne in Piazza. In Piazza Abbro dalle ore 19.00 si alterneranno momenti di danza, musica e recitazione dedicati alla Donna. Momenti di spettacolo […]

A Cava de’ Tirreni,  le associazioni La Rosa di GericoFridaCoreiaEmotion on stage e Amici di Lola, patrocinate dal Comune di Cava de’ Tirreni, l’8 marzo, in occasione della Giornata internazionale della Donna,  presentano la manifestazione Donne in Piazza.

In Piazza Abbro dalle ore 19.00 si alterneranno momenti di danza, musica e recitazione dedicati alla Donna. Momenti di spettacolo che emozioneranno e coinvolgeranno gli spettatori. Sono previsti in particolare due coreografie di Carmela Bucciarelli, la prima “This Place was a shelter”, interpretata da Giuliana Carpentieri, Maria Grazia D’Amato, Teresa Esposito, Francesca Lodato, Rosaria Longobardi, Alessia Longobardi, Annamaria Pecoraro e Carmen Sorrentino, la seconda “Narciso”, assolo di Alessia Longobardi, un reading del brano “Ferite a Morte” interpretato da Carla Russo, la performance degli attori della Emotion on Stage e la poesia sulle donne di Lola D’Arienzo, il momento musicale a cura  del soprano Margherita De Angelis, legata a Lola da profondo affetto, le note di “Quello che le donne non dicono” e “Gli uomini non cambiano” interpretate da Elvira dello Iolo. Ospite della serata Lorenzo Senatore che canterà il brano “Sono io”.

Un otto marzo ancor più importante quest’anno, che non può essere una giornata di festa, fatta di mimose e cioccolatini, ma deve avere un significato forte per ridare dignità alle donne, un basta sentito alla violenza ed al sessismo.

Un no forte perché non succeda più la carneficina vera e propria di cui sono vittime le donne, tante, troppe già in questo 2017 da poco cominciato, perché la stessa condanna ricevuta dalla Corte di Strasburgo all’Italia, per la violazione dell’articolo 2 (diritto alla vita), dell’art. 3 (divieto di trattamenti inumani e degradanti) e dell’art. 14 (divieto di discriminazione) della Convenzione europea dei diritti umani, apra gli occhi a chi può e deve combattere e aiutare chi subisce violenze ad intraprendere il giusto percorso di denuncia ed ottenere le giuste tutele.

Magrina Di Mauro