Al Marte di Cava de’ Tirreni l’Iride presenta Francesca Gerla autrice del romanzo “La testimone”
Cava de’ Tirreni . Sabato 11 marzo 2017 alle 18:30 presso il Marte Mediateca Arte eventi, si terrà Campania d’autore, la manifestazione organizzata dall’Associazione L’Iride Arte e Cultura alla scoperta degli autori della nostra Campania, premiati nella XXXIII edizione del Premio Letterario Città di Cava de’ Tirreni. È il turno di Francesca Gerla che presenterà il suo romanzo “La testimone”, Homo […]
Cava de’ Tirreni . Sabato11 marzo 2017 alle 18:30presso ilMarte MediatecaArte eventi, si terrà Campania d’autore, la manifestazione organizzata dall’Associazione L’Iride Arte e Cultura alla scoperta degli autori della nostra Campania, premiati nella XXXIII edizione del Premio Letterario Città di Cava de’ Tirreni. È il turno di Francesca Gerla che presenterà il suo romanzo “La testimone”, Homo scrivens Edizioni.
Ne parlano con l’autrice Maria Gabriella Alfano, Presidente dell’Associazione L’Iride, Elena Guarino, Sostituto procuratore del Tribunale di Salerno, Mariano Ragusa, Direttore de “Il Mattino” e gli studenti della VF del Liceo Scientifico “Andrea Genoino” di Cava de’ Tirreni, autori del Booktrailer, guidati dal professore Antonio Biagio Fiasco.
A leggere brani del libro, l’attore Giuseppe Basta.
Un noir ambientato a Napoli, la seconda opera di Francesca Gerla, dal linguaggio senza mezzi termini, dalle descrizioni esplicite e dai dialoghi con la battuta pronta da scoprire assieme agli ospiti durante il quarto incontro di Campania d’Autore.
Protagonista è il sostituto procuratore della Repubblica Arianna Esposito che da Modena ottiene il trasferimento a Napoli, sua città natale. Uno dei processi in cui deve subentrare vede come imputato Lorenzo Blezzi, suo professore al liceo classico, con il quale aveva intrecciato una lunga e importante relazione sentimentale.
Il professore è accusato di aver avuto rapporti sessuali con una sua alunna, la minorenne Selene Scopelli. Arianna si ritrova così di fronte a un bivio: fare la cosa giusta, e cioè andare a riferire dell’incompatibilità della sua conoscenza pregressa con l’imputato, oppure tacere. Da questa decisione dipenderanno non solo le sorti del processo, ma anche la vita personale della protagonista, perennemente in bilico fra bisogno d’amore e un’ansia incomprensibile di mettere radici. Nel contempo è chiamata a fare da testimone alle nozze dello zio che le ha fatto da padre, nozze che lei non vorrebbe, ma che non ha il coraggio di osteggiare fino in fondo. In un viaggio costante tra presente e passato, tra coscienza e incoscienza, tra etica personale e professionale, Arianna, accompagnata da una scrittura limpida e folgorante, sarà costretta ad affrontare tutti i suoi dubbi senza possibilità di fuga. Oramai ha poca scelta: deve crescere e affrontare la vita che ostinatamente la reclama, una volta e per tutte. E nulla sarà come prima.
«Mai lo avrei pensato, si disse, solo qualche anno fa. Qualcosa è cambiato dentro di me, come faccio a ipotizzare che sia davvero colpevole? Non lo credo davvero, si rispose guardandosi nel vetro gentile della finestra spalancata. Non lo posso credere, ho solo paura. Paura di che? E poi sentì un rumore alle sue spalle».
Magrina Di Mauro