Capaccio Paestum. Parcheggio alla ex Cirio. Troppi atti vandalici e il Comune ha deciso di smantellare le strutture
Capaccio Paestum. Alla fine le strutture collocate all’interno del parcheggio antistante l’ex stabilimento della Cirio, al servizio dell’area archeologica, sono state smantellate. Il Comune, infatti, è stato costretto a rimuovere i resti danneggiati dei manufatti che erano inizialmente destinati a ospitare uffici e servizi igienici, e da anni finiti purtroppo nel mirino di vandali. E […]
Capaccio Paestum. Alla fine le strutture collocate all’interno del parcheggio antistante l’ex stabilimento della Cirio, al servizio dell’area archeologica, sono state smantellate. Il Comune, infatti, è stato costretto a rimuovere i resti danneggiati dei manufatti che erano inizialmente destinati a ospitare uffici e servizi igienici, e da anni finiti purtroppo nel mirino di vandali. E questo nonostante tempo fa furono chiusi e sigillati, proprio per evitare che subissero ulteriori danni, con la collocazione di speciali protezioni. Visto però che i vandali hanno continuato con la loro attività di danneggiamento, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Italo Voza recentemente, ha deciso di procedere con una riqualificazione dell’intera area di sosta rimuovendo quel che rimaneva dei manufatti, di fatto mai utilizzati. Sono rimaste in piedi soltanto le mura portanti e la copertura. Le pareti sfasciate sono state rimosse e l’area è stata ripulita. Sono stati effettuati anche interventi di pulizia e tagliata l’erba nell’attesa di eseguire nuovi interventi di riqualificazione anche in vista dell’avvio del progetto di ristrutturazione dell’ex stabilimento della Cirio, che è situato nell’immediatezza del parcheggio. Nel corso degli anni, le pareti e le porte degli uffici sono state sfondate, gli impianti elettrici sfasciati e in parte trafugati, le pareti esterne imbrattate con la vernice, gli arredi distrutti e i servizi igienici diventati dei vespasiani a cielo aperto. Era questo lo scenario prima che il Comune decidesse di sigillare il tutto per evitare ulteriori danneggiamenti. Ma neanche questo è servito a fermare gli incivili. Da qui la decisione di procedere con la rimozione di quel che rimaneva degli uffici, dei servizi igienici, compresi quelli per diversamente abili, e dell’infopoint. Sono un’ottantina i posti auto disponibili nel parcheggio. Le due aree di sosta nell’area archeologica, l’altra insiste in prossimità della stazione ferroviaria di Paestum, sono state realizzate circa dodici anni fa. All’epoca il Comune di Capaccio Paestum ottenne un finanziamento di 5 milioni di euro stanziati nell’ambito del piano integrato “Paestum-Velia grande attrattore”, per l’ottimizzazione di tutto il sistema di mobilità dell’area dei templi che, in totale, prevedeva la realizzazione di 5 parcheggi e altrettanti infopoint, di 14 bagni pubblici con la collocazione di 745 tra siepi e cespugli e di 80 alberi da fusto. Nei parcheggi i visitatori avrebbero trovato gli uffici di informazione e avrebbero potuto noleggiare biciclette, avventurarsi sui percorsi pedonali o utilizzare le navette pubbliche. Questo il progetto, la realtà attuale è tutt’altra cosa. (La Città di Salerno)