Caserta. Scavi di oltre 9 metri per iniziare i lavori, sbancamenti e altro ancora: tutto era cominciato nel 2016 nell’ex area Saint Gobain di Caserta per costruire quattro edifici, dove già negli anni ’90 la famiglia dei Coppola, gli Acconcia e altri imprenditori pare avessero puntato gli occhi per la riqualificazione e il rilancio dell’area […]
Caserta. Scavi di oltre 9 metri per iniziare i lavori, sbancamenti e altro ancora: tutto era cominciato nel 2016 nell’ex area Saint Gobain di Caserta per costruire quattro edifici, dove già negli anni ’90 la famiglia dei Coppola, gli Acconcia e altri imprenditori pare avessero puntato gli occhi per la riqualificazione e il rilancio dell’area della vetreria. La maggior parte dei lavori venne affidata poi ai Coppola. Ma non c’è mai stata un’indagine sull’affare della riqualificazione dell’area più importante di Caserta, nonostante spunti investigativi forniti da collaboratori di giustizia. Oggi, una nuova inchiesta apre uno scenario diverso. L’indagine nasce da esposti anonimi in Procura. Abuso d’ufficio e lottizzazione abusiva: sono questi i reati contestati dalla procura di Santa Maria Capua Vetere all’ex sindaco Pio Del Gaudio, all’imprenditore Salvatore Capacchione, Amato Folco, direttore dei lavori, e al supermanager del Comune di Caserta, Carmine Sorbo, già indagato per peculato. Per tutti è contestato di aver agito per la trasformazione urbanistica dell’area ex Saint Gobain suddivisa nei lotti E1, E2, E3 ed F «in violazione degli strumenti urbanistici vigenti o adottati dalle leggi statali e regionali». A Del Gaudio, in particolare, viene contestato il rilascio il 28 maggio del 2016 del permesso a costruire finalizzato alla costruzione di edifici residenziali convenzionati e in sostituzione dell’area di sviluppo industriale ormai dismessa. Per il pm Alessandro Di Vico, il permesso è «illegittimo perchè nel piano regolatore è previsto l’insediamento industriale».
MARILU MUSTO IL MATTINO
In realtà, a gennaio era stata depositata una sentenza del Tar Campania che aveva sancito la leggittimità del permesso a costruire a Capacchione rilasciato dal Comune di Caserta.
A Pio Del Gaudio viene contestato un atto del 28 maggio quando “era stato già sfiduciato dai consiglieri comunali”, si legge nel provvedimento del pm, anche se l’atto di decadenza da primo cittadino a firma del Prefetto di Caserta, è datato 3 giungo.
Viene contestato a Sorbo di aver rilasciato il permesso senza averne i poteri.