Città Metropolitana Napoli De Magistris da le deleghe ai PD alla faccia di De Luca infuriato. Peppe Tito alle coste, un rilancio per il sindaco di Meta di Sorrento

l sindaco metropolitano di Napoli, Luigi de Magistris, ha consegnato i decreti con i quali procede all’assegnazione ai consiglieri delle deleghe funzionali. Si è infuriato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca sparando a zero sul partito in un “fuorionda” che sta facendo discutere ad arte forse, intanto per il sindaco di Meta di […]
l sindaco metropolitano di Napoli, Luigi de Magistris, ha consegnato i decreti con i quali procede all’assegnazione ai consiglieri delle deleghe funzionali. Si è infuriato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca sparando a zero sul partito in un “fuorionda” che sta facendo discutere ad arte forse, intanto per il sindaco di Meta di Sorrento, per quanto riguarda l’area Penisola sorrentina ci cui è riferimento online locale Positanonews, Peppe Tito è un rilancio, come uscire dall’angolo dall’inchiesta partita dalla Procura di Torre Annunziata ed infatti ieri in Consiglio comunale , come abbiamo scritto, con foto e video, era tornato il sereno. Queste le deleghe assegnate: Giuseppe Jossa, fondi comunitari e nazionali per le politiche di coesione; Giuseppe Cirillo, trasporti; Nicola Pirozzi, piano triennale lavori pubblici e sicurezza sui luoghi di lavoro; Alessia Quaglietta, regolamenti; Giuseppe Tito, sicurezza delle coste e risorsa mare; Michele Maddaloni, valorizzazione dei teatri, Grande Progetto Pompei, Parco Nazionale del Vesuvio; Felice Di Maiolo, Protezione civile, Agenzia Area Nolana, Premio Cimitile; Katia Iorio, sport, giovani, pari opportunità.
E ancora Antonio Caiazzo, patrimonio, finanza di progetto; Francesco Cascone, bilancio, finanza locale; Rosario Ragosta, informatizzazione e agenda digitale, valorizzazione Lago Patria, tutela e benessere animale; Vincenzo Carbone, politiche del lavoro e formazione professionale; Raffaele Lettieri, stazione unica appaltante; David Lebro, vicesindaco con pianificazione territoriale e urbanistica; Elena Coccia, attuazione dello statuto, relazioni con la Conferenza dei sindaci, rete dei siti Unesco, cura del patrimonio culturale; Elpidio Capasso, controllo e razionalizzazione delle società partecipate; Francesco Iovino, personale, piccole e medie imprese, valorizzazione e promozione del marchio della città, smart city.
Altre deleghe sono assegnate a Domenico Marrazzo, istruzione, formazione ed edilizia scolastica; Salvatore Pace, redazione e aggiornamento del Piano di dimensionamento scolastico, promozione dello sviluppo economico attraverso la cultura ed il turismo; Carmine Sgambati, Polizia metropolitana, Consorzio Sole; Paolo Tozzi, ambiente. Il sindaco ha inoltre comunicato la sua volontà di procedere all’assegnazione delle deleghe ai consiglieri che saranno surrogati con il prossimo consiglio Metropolitano in sostituzione di quelli decaduti, con le seguenti ulteriori deleghe: Raffaele Cacciapuoti, strade, e Giovanni Varchetta, salute e qualità della vita, avvocatura.
Tra i consiglieri che hanno accettato la delega, dunque, ci sono anche sindaci eletti con il Pd e con Forza Italia. «In Città metropolitana c’è un clima di cooperazione istituzionale e non di alleanze politiche», il commento di de Magistris al termine dell’assegnazione delle deleghe accettata da tutti tranne «tranne Cascone del M5S a cui probabilmente andrà la presidenza di una commissione».
Secca le replica del governatore Vincenzo De Luca, che aveva chiesto ai consiglieri del Pd Giuseppe Iossa e Alessia Quagliata di non accettare: «Dio li protegga, hanno fatto una scelta assolutamente sbagliata, inconcludente, irresponsabile, di cui si assumeranno la responsabilità. Che Dio li accompagni». Puntuale è arrivata la controreplica di de Magistris: «Dico a De Luca di non fare l’errore che ha fatto Renzi qualche mese fa. La cooperazione istituzionale è fondamentale».