Costa d’Amalfi. Minori: seminario Il “Patrimonio” degli architetti

25 marzo 2017 | 21:17
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Costa d’Amalfi. Minori: seminario Il “Patrimonio” degli architetti

Minori 28 Marzo 2017 Ore 16.30 Aula Consiliare I Sindaci della Costa D’Amalfi ospitano il Sopraintendente ABAP di SA e AV, Francesca Casule, per una riflessione sulle emergenze di carattere culturale e paesaggistico in una terra d’eccellenza quale la Costa D’Amalfi dichiarata Patrimonio dell’UNESCO. Un incontro culturale partecipato tra Sindaci, Amministratori, Soprintendenza e Tecnici, per […]

Minori 28 Marzo 2017

Ore 16.30

Aula Consiliare

I Sindaci della Costa D’Amalfi ospitano il Sopraintendente ABAP di SA e AV, Francesca Casule, per una riflessione sulle emergenze di carattere culturale e paesaggistico in una terra d’eccellenza quale la Costa D’Amalfi dichiarata Patrimonio dell’UNESCO.

Un incontro culturale partecipato tra Sindaci, Amministratori, Soprintendenza e Tecnici, per discutere di strumenti e regole per il corretto svolgimento delle necessarie attività edilizie sul territorio.

I seminari hanno l’obiettivo di “ricostruire” la centralità del lavoro dell’architetto in un territorio dove  letensioni di carattere culturale e paesaggistico sono più che evidenti.

La Provincia di Salerno è uno dei pochi territori al mondo che presenta ben due siti iscritti nella Lista delPatrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO, nella categoria  dei paesaggi culturali (La “CostieraAmalfitana” iscritta nel 1997

“Parco Nazionale  del  Cilento, del  Vallo di Diano e degli Alburni con le aree  archeologiche di Paestum  eVelia e con la Certosa  di Padula”iscritto nel 1998).

Ma anche  in precedenza la “bellezza” della provincia di Salerno era stata oggetto  di importanti azioni ditutela introdotte dai decreti emanati  ai sensi  della Legge 1497/39 (datati fra la fine degli anni ’50 e gli inizidegli anni

’70 del XX sec.) e da ultimo dalle c.d. “aree tu- telate  per  legge”  identificate  dall’art. 1  della Legge 431/85(Legge Galasso).

Come è noto, anche per effetto di tali vincoli l’intera provincia di Salerno è sottoposta a tutela per circa l’85%del suo territorio.

È inevitabile quindi il confronto con i soggetti  pubblici a cui è affidato il compito di “verificare” lacompatibilità, sotto il profilo paesaggistico, delle attività edilizie sul territorio.

I seminari, che sarebbe il caso  di definire “incontri culturali partecipati”, partendo dagli elementi storici e culturali dei diversi ambiti territoriali della nostra provincia, intendono pervenire a strumenti e regoleprogettuali per operare  sul territorio, rendendo  più efficace sia l’attività dei progettisti che  propongono gliinterventi che  quella dei soggetti  (Commissioni locali per il Paesaggio, Soprintendenza) deputati  all’esameed alla valutazione per l’espressione dei pareri.