Disabilità a Sorrento, il Comune non si adopera circa la istituzione del “Garante per i diritti dei disabili” proposta dal Movimento 5 Stelle.
Mentre altri enti comunali si stanno impegnando nell’approvare l’istituto del garante dei diritti della persona diversamente abile e del relativo regolamento, affinché ostacoli e problematiche di ordine economico e sociale, che limitano la libertà di chi vive il disagio, siano in modo più spedito risolti, a Sorrento si respinge la proposta di Rosario Lotito del […]
Mentre altri enti comunali si stanno impegnando nell’approvare l’istituto del garante dei diritti della persona diversamente abile e del relativo regolamento, affinché ostacoli e problematiche di ordine economico e sociale, che limitano la libertà di chi vive il disagio, siano in modo più spedito risolti, a Sorrento si respinge la proposta di Rosario Lotito del M5S.
Sorrento – A quanto sembra per il Comune di Sorrento non vale l’obbligo della Convenzione delle Nazioni Unite del 13 dicembre 2006,ad adottare, da parte degli stati, tutte le misure normative idonee a modificare o ad abrogare qualsiasi legge, regolamento, consuetudine e pratica vigente che costituisca una discriminazione nei confronti di persone con disabilità. La richiesta, col relativo regolamento, di proposta di delibera per l’istituzione del garante per i diritti della persona diversamente abile avanzata presso tutti i comuni, risultato del lavoro dei Consiglieri Comunali campani del Movimento 5 Stelle, protocollata anche a Sorrento dall’esponente pentastellato, l’ex Candidato Sindaco, Rosario Lotito, al momento non risulta essere stata presa in considerazione dall’Ente di Piazza Sant’Antonino. Con una scarna nota, se la si confronta con una tale problematica, il Comune ha comunicato al rappresentante pentastellato che, a norma dell‘art 35 e 37 dello Statuto e dell’art. 14 del regolamento per la partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa, essa non può essere presa in considerazione. In quanto il richiedente al momento non risiede a Sorrento… e chela proposta deve essere presentata sotto forma di petizione e corredata da non meno di 300 sottoscrizioni! Una risposta, in modo inequivocabile, indica che tale richiesta non riscuote interesse da parte dell’attuale Amministrazione, e che non rappresenta una priorità, sebbene vedrebbe coinvolte varie famiglie sorrentine. Non si vuole pensare che determinati ostacoli siano rappresentati dalla provenienza della proposta, poiché un tale iniziativa e la problematica in discussione andrebbe affrontata e risolta al di fuori dei confini della politica. Sulla questione spazza via ogni dubbio Rosario Lotito , che ha dichiarato: “Vorrei rassicurare i nostri cari politici che a noi (M5s ndr) non interessa chi se ne fa carico! Una buona proposta resta sempre tale indipendentemente da chi la fa! Si chiedeva pertanto, senza ostacolarla con inutili cavilli burocratici, che venisse fatto tutto il possibile per la tutela dei diritti di quei cittadini più sfortunati”. Probabilmente l’attuale amministrazione, presa da altri “problemi e da affari” da risolvere, non è riuscita a recepire tale importante messaggio e fare, una volta tanto, suauna valida proposta e stare in modo pratico vicino ai cittadini diversamente abili.
La figura del Garante della persona diversamente abile è un incarico onorifico a titolo gratuito per una figura completamente svincolata ed autonoma, a cui potranno accedere solo professionisti competenti in materia e che intendano dedicarsi alla tutela del portatore di diverse abilità. I quali avranno il compito di vigilare sull’applicazione delle leggi, segnalando le discriminazioni ed intervenendo presso l’Ente, affermando quindi i principi imprescindibili delle persone con diverse abilità, fornendo loro tutte le informazioni sui diritti fondamentali sanciti dai codici nazionali ed internazionali. “Al di là della Convenzione delle Nazioni Unite” – ricorda Rosario Lotito – “è proprio la nostra Costituzione ad imporre a tutti gli enti costitutivi della Repubblica il compito di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.Pertanto” – conclude il rappresentante del M5S – “Noi, non ci arrenderemo alla insensibilità dimostrata dal Comune di Sorrento! Vogliono la petizione? Gliela daremo, ma non gliela daremo vinta!“ – 12 marzo 2017 – salvatorecaccaviello