Eboli. Ai domiciliari un insegnante di scuola media per molestie sessuali agli alunni. La denuncia di una delle vittime

15 marzo 2017 | 16:46
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Eboli. Ai domiciliari un insegnante di scuola media per molestie sessuali agli alunni. La denuncia di una delle vittime

Eboli. Il professore è troppo confidenziale e si spinge oltre fino a palpeggiare i propri alunni con insistenza all’inguine. Quegli atti sessuali i ragazzi li hanno tenuti nascosti, commentandoli solo a scuola come in un tam tam di camerata. A far scoprire le presunte tendenze pedofili dell’insegnante quarantaquattrenne, che risiede a Eboli ma è originario […]

Eboli. Il professore è troppo confidenziale e si spinge oltre fino a palpeggiare i propri alunni con insistenza all’inguine. Quegli atti sessuali i ragazzi li hanno tenuti nascosti, commentandoli solo a scuola come in un tam tam di camerata. A far scoprire le presunte tendenze pedofili dell’insegnante quarantaquattrenne, che risiede a Eboli ma è originario dell’Alto Sele, è stato un ragazzino coraggioso: un sedicenne “abbordato” sulla corriera che collega Eboli a Campagna, dove il professore insegna. Dopo la sua denuncia sono giunte quelle di altri quattro ex alunni. Nel pomeriggio di ieri i carabinieri della compagnia di Eboli, diretta dal tenente Luca Geminale, hanno dato esecuzione a un provvedimento di misura cautelare disposto dal gip Maria Zambrano. Il professore ebolitano che insegna in una scuola secondaria di primo grado, è stato raggiunto nella sua abitazione. Gli investigatori dell’Arma – le indagini sono partite dalla stazione di Campagna, diretta dal luogotenente Vincenzo Pessolano – coordinati dal pm Giovanni Paternoster, hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico del docente che è indagato di violenza sessuale su minore. A mettere la pulce nell’orecchio dei carabinieri è stato il sedicenne, che non è un alunno del professore. Il giovane si presentò nei mesi scorsi ai carabinieri, accompagnato dai genitori, per denunciare un abuso sessuale subìto durante il viaggio sulla corriera che collega le due città. Il ragazzino non fu in grado di fornire il nome di chi lo aveva molestato, ma riconobbe il professore in mezzo a tante foto che gli furono fatte vedere. In quella circostanza indicò senza esitare il quarantaquattrenne arrestato ieri e posto ai domiciliari perché esiste, ad avviso del gip, il rischio che possa reiterare il reato. L’attività investigativa dei carabinieri, svolta con tatto e riservatezza, tutelando i minori coinvolti, è arrivata a scoprire le altre quattro presunte vittime. Si tratta di ex alunni del professore, studenti che frequentavano l’istituto dove insegnava l’arrestato. Ai carabinieri, accompagnati dai genitori, sentiti a sommarie informazioni a loro volta, hanno raccontato di quando il professore, nel corso della lezione mentre erano in aula, avvicinandosi al banco o facendo in modo di trovarsi in posizione isolata, appoggiava la mano sulla coscia e risaliva fino ai genitali. Per il giudice Zambrano, che ha ritenuto credibile la ricostruzione degli episodi fatta dalle vittime, si tratta di veri atti sessuali compiuti in danno di minorenni che, nei quattro casi avvenuti nel 2014, sono anche minori di quattordici anni. Il docente è stato accompagnato in caserma per le pratiche di rito. Nei prossimi giorni sarà a Salerno in tribunale per l’interrogatorio di garanzia. (La Città di Salerno)