Guerriglia di sabato a Napoli: proseguono le indagini della polizia al fine di risalire agli incappucciati protagonisti della violenza contro le forze dell’ordine, si esaminano i filmati delle telecamere
13/03/2017 – La quiete dopo la tempesta, nel quartiere Fuorigrotta di Napoli, dove sabato le contestazioni contro Matteo Salvini sono sfociate in una violenza inaudita. Dopo i primi fermi di sabato, il fronte investigativo va avanti: la polizia sta visionando le immagini dei sistemi di sorveglianza e i video registrati dalla ‘Scientifica’. L’obiettivo è ricostruire […]
13/03/2017 – La quiete dopo la tempesta, nel quartiere Fuorigrotta di Napoli, dove sabato le contestazioni contro Matteo Salvini sono sfociate in una violenza inaudita. Dopo i primi fermi di sabato, il fronte investigativo va avanti: la polizia sta visionando le immagini dei sistemi di sorveglianza e i video registrati dalla ‘Scientifica’. L’obiettivo è ricostruire minuziosamente la dinamica dell’accaduto e identificare altri “incappucciati”, scesi in piazza solo per scatenare la guerriglia e scagliarsi le forze dell’ordine. Gli investigatori stanno anche analizzando le tecniche di guerriglia: sabato, infatti, alcuni facinorosi si sono staccati dal corteo e, dopo avere rapidamente attraversato la piazza, hanno accerchiato e attaccato alle spalle, con petardi e molotov, un gruppo di agenti rimasti isolati. Con i rinforzi e gli idranti si è scongiurato il peggio e respinto il blitz. Tra gli episodi figura anche il lancio di una molotov contro un mezzo dei carabinieri che ha innescato un principio di incendio.
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