I precari del Consorzio di Bacino e di Salerno Pulita in piazza: assunzioni o sciopero

22 marzo 2017 | 16:48
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I precari del Consorzio di Bacino e di Salerno Pulita in piazza: assunzioni o sciopero

«Pronti allo sciopero generale del settore rifiuti a Salerno»: lo dicono i lavoratori del Consorzio di Bacino Salerno 2, Salerno Pulita, i precari di entrambe le società ed i rappresentanti della Fiadel, la Federazione Italiana autonoma dei dipendenti degli Enti Locali, che ieri hanno sfilato in corteo per le vie del centro per poi raggiungere […]

«Pronti allo sciopero generale del settore rifiuti a Salerno»: lo dicono i lavoratori del Consorzio di Bacino Salerno 2, Salerno Pulita, i precari di entrambe le società ed i rappresentanti della Fiadel, la Federazione Italiana autonoma dei dipendenti degli Enti Locali, che ieri hanno sfilato in corteo per le vie del centro per poi raggiungere piazza Portanova per un presidio. «La Fiadel ha organizzato questa manifestazione per dare un segnale forte alla città – dice il presidente della Fiadel, Angelo Rispoli – e ci dispiace che gli amici di Cgil, Cisl e Uil forse non hanno capito che c’è una svolta epocale nel settore dei rifiuti e quindi è necessario aprire un tavolo di trattativa che preveda un lavoro stabile e sicuro per chi opera in questo settore da anni». «Non è possibile – aggiunge Rispoli – immaginare che i lavoratori impegnati da tempo nella stessa azienda siano ancora definiti interinali. Siamo piuttosto in presenza di lavoratori sottoposti ad un vero e proprio ricatto e questo non è più tollerabile». Il corteo, partito alle 8 di ieri mattina in piazza Vittorio Veneto, ha sfilato lungo corso Vittorio Emanuele, accompagnato anche da una banda musicale. «Non ci fa certo piacere scioperare perché sappiamo bene che economicamente costa e veniamo meno al nostro dovere di lavoratori – ha proseguito Rispoli – ma proprio per tutelare i nostri interessi siamo scesi in piazza in maniera pacifica perché è ora che si sappia come stanno le cose. C’è una legge regionale che prevede un lavoro stabile e sicuro per chi lavora nel settore rifiuti da anni – continua Rispoli – eppure gli interinali operano in questo settore da oltre un decennio ed in situazioni assurde e paradossali, con un contratto in scadenza annuale e con un monte ore lavoro che non dovrebbe superare le 27 ore settimanali ed invece arriva anche a 40 sempre con lo stesso stipendio di precariato. Sono lavoratori onesti e seri che lottano per una stabilità del proprio ruolo e per una certezza di reddito che non stanno avendo in questi giorni. Se non si tratta di un ricatto questo, allora di cosa parliamo? Chi è che in questa storia deve fare il suo ruolo?». La manifestazione si è svolta a margine del confronto tra i lavoratori ed il governatore della Campania Vincenzo De Luca: «Evidentemente qualcuno deve averlo informato male – ammette Rispoli – che nella giornata di lunedì, in occasione del breve confronto avvenuto sotto i portici del Comune, ha lanciato delle dure ed ingiuste accuse. I lavoratori stanno scioperando per sollecitare un tavolo di trattative con il commissario Corona che da due mesi diserta gli appuntamenti in Prefettura. È stata avviata un’azione legale ed il prossimo 23 marzo ne discuteremo in una causa per condotta anti- sindacale contro Salerno Pulita. Al di là di questo, siamo pronti allo sciopero generale del settore rifiuti a Salerno ed in provincia. Se le altre sigle sindacali accetteranno di aderire alla nostra protesta ne saremo lieti, se così non fosse – dice Rispoli – ne prenderemo atto ma continueremo nello sciopero. Saremo soli come sigla ma uniti ai lavoratori, persone perbene, che hanno aderito in centinaia ed ancora tanti ne aderiranno». (La Città di Salerno)