Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella arriva a Portici, al museo storico di Pietrarsa: zona blindata per evitare problemi con le manifestazioni. Forfait di De Magistris

31 marzo 2017 | 13:03
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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella arriva a Portici, al museo storico di Pietrarsa: zona blindata per evitare problemi con le manifestazioni. Forfait di De Magistris

31/03/2017 – Alle 10.52 Sergio Mattarella ha fatto il suo ingresso del Museo ferroviario di Pietrarsa: a condurlo nell’ex opificio il treno storico della Presidenza della Repubblica che si è fermato proprio in corrispondenza dell’ingresso principale. Partito dalla stazione di Napoli centrale, per far passare il convoglio è stato bloccato il traffico nell’altra direzione e […]

31/03/2017 – Alle 10.52 Sergio Mattarella ha fatto il suo ingresso del Museo ferroviario di Pietrarsa: a condurlo nell’ex opificio il treno storico della Presidenza della Repubblica che si è fermato proprio in corrispondenza dell’ingresso principale. Partito dalla stazione di Napoli centrale, per far passare il convoglio è stato bloccato il traffico nell’altra direzione e il percorso deviato sul binario che consente accesso diretto al Museo. Senza rispondere alle domande dei cronisti il capo dello Stato ha iniziato subito la sua visita privata, cominciando da uno dei padiglioni storici delle locomotive. A fargli da guida all’interno del museo è il presidente della Fondazione Ferrovie dello Stato Mauro Moretti.Tra un padiglione e l’altro il presidente Mattarella è stato attratto dalla splendida vista del golfo di Napoli che si può ammirare dalla terrazza del museo di Pietrarsa e si è intrattenuto alcuni minuti con il presidente della Fondazione Moretti e il direttore generale Cantamessa che hanno mostrato al Presidente lo scenario incantevole.Dopo aver ammirato la statua di Ferdinando di Borbone recentemente restaurata che campeggia in fondo al corridoio centrale di Pietrarsa, il presidente Mattarella è salito a bordo di un convoglio storico trainato da una locomotiva a vapore ed ha percorso i 200 metri del corridoio per giungere poi all’ingresso del padiglione delle locomotive principali.Dopo i saluti di rito del presidente della Fondazione Moretti e del presidente delle ferrovie Mazzoncini il presidente Mattarella ha lasciato immediatamente il Museo Ferroviario di Pietrarsa tra la delusione dei presenti che attendevano un indirizzo di saluto del Capo dello Stato.Intorno, Pietrarsa blindata dalle prime ore del giorno: centinaia di poliziotti carabinieri e agenti della municipale presidiano tutta la zona punto chiusa al transito veicolare è pedonale via Pietrarsa, mentre agenti in assetto antisommossa tengono all’altro lato i curiosi. Acuni manifestanti appartenenti al gruppo Bros e Banchi Nuovi hanno inscenato una protesta all’ingresso del viale di accesso al museo: immediato l’intervento delle forze dell’ordine che li hanno allontanati. Alcuni manifestanti hanno anche posizionato uno striscione di fronte all’ingresso del viale che porta al museo di Pietrarsa su fondo bianco e la scritta rossa movimento di lotta Banchi Nuovi. La polizia ha identificato coloro che hanno posto lo striscione.Assente il sindaco Luigi de Magistris che ha inviato un suo delegato. Presente invece il presidente della Regione Vincenzo De Luca, il procuratore generale della Repubblica Luigi Riello, il procuratore aggiunto facente funzioni Nunzio Fragliasso è il presidente del tribunale Ettore Ferrara.Ad accogliere Mattarella anche il commissario straordinario del Comune di Portici Roberto Esposito. Con loro, a fare gli onori di casa, anche Renato Mazzoncini, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato.È questa l’occasione per rilanciare l’immagine del Museo, al termine di una imponente opera di riqualificazione che ha interessato i padiglioni, le facciate esterne e tutte le aree all’aperto dello storico sito. Imponente è anche il dispositivo di sicurezza dispiegato intorno all’ex opificio borbonico. (Il Mattino)