La Salernitana a Pisa sara’ scortata da 400 tifosi,biglietti a ruba

30 marzo 2017 | 08:00
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La Salernitana a Pisa sara’ scortata da 400 tifosi,biglietti a ruba
La Salernitana a Pisa sara’ scortata da 400 tifosi,biglietti a ruba
La Salernitana a Pisa sara’ scortata da 400 tifosi,biglietti a ruba

Quattrocento tagliandi polverizzati in poco più di un’ora. Tanto è bastato alla torcida granata per esaurire la (scarna) scorta di tagliandi messi a disposizione per assistere alla gara dell’Arena Garibaldi-Romeo Anconetani. Esaurito il settore ospiti dello stadio di Pisa, la cui capienza complessiva è ridotta ad appena ottomila unità per ragioni legate all’agibilità dell’impianto toscano. […]

Quattrocento tagliandi polverizzati in poco più di un’ora. Tanto è bastato alla torcida granata per esaurire la (scarna) scorta di tagliandi messi a disposizione per assistere alla gara dell’Arena Garibaldi-Romeo Anconetani. Esaurito il settore ospiti dello stadio di Pisa, la cui capienza complessiva è ridotta ad appena ottomila unità per ragioni legate all’agibilità dell’impianto toscano. La prevendita è partita alle 16 in punto, poco dopo il via libera del GOS riunitosi in mattinata. Poco dopo le 17 i tagliandi non erano più disponibili. Restano ancora delle scorte di biglietti per altri settori dello stadio, acquistabili però unicamente dai sostenitori salernitani residenti fuori regione. Contro il grande ex Gattuso, Coda e compagni saranno scortati da oltre 400 tifosi. Il fuoco dell’entusiasmo è divampato nuovamente, a Bollini ed ai calciatori il compito di gettare altra benzina sulla sempre ardente fiammella della passione.

Seduta all’Arechi, Vitale recuperato. Busellato, altri controlli fra due settimane

Prima in posa per l’obiettivo del fotografo per lo scatto ufficiale stagione 2017/2018, poi in campo per le prove tattiche pomeridiane. La Salernitana s’è ritrovata questo pomeriggio allo stadio Arechi per proseguire la marcia di avvicinamento alla delicata gara di sabato contro il Pisa. Bollini ha riaccolto nei ranghi anche Gigi Vitale che ha smaltito l’affaticamento muscolare e si è allenato regolarmente con i compagni. Stante il rientro di Zito dalla squalifica, l’unico indisponibile sarà Busellato che ha proseguito il suo protocollo riabilitativo con un lavoro specifico in palestra. Al riguardo la Salernitana nel pomeriggio ha diramato un comunicato: “L’indagine strumentale a cui si è sottoposto Massimiliano Busellato ha evidenziato una non completa guarigione della lesione muscolare al bicipite femorale destro. L’atleta pertanto dovrà sottoporsi a nuovi controlli clinici tra due settimane“. Come anticipato, quindi, tempi di guarigione ancora lunghi.

Prove tattiche per gli altri nella classica partitella a ranghi misti in cui Bollini ha alternato tutti gli effettivi a disposizioni. Ancora scarne le indicazioni in chiave undici titolare in cui, come d’abitudine, il trainer lombardo potrebbe riservare cambiamenti rispetto alla formazione della settimana precedente. Nelle prove pomeridiane Bollini ha disposto da un lato la difesa con Perico, Schiavi, Bernardini e Bittante; in mediana Minala, Grillo e Zito; tridente Sprocati-Joao Silva e Donnarumma. Di fronte Luiz Felipe, Mantovani, Tuia e Vitale; Della Rocca, Ronaldo ed Odjer; Rosina, Coda ed Improta. Possibili novità soprattutto in attacco dove al posto di Donnarumma potrebbe trovare spazio un calciatore con attitudini più di ruolo come Improta. Bollini scioglierà i dubbi come al solito nell’immediata vigilia del match.

Alberto Bollini è riuscito a cambiare le sorti di una stagione, rivoltando come un calzino una Salernitana spompata e stressata dalla discutibile gestione Sannino. Un vero e proprio cambio di passo, degno dei migliori velocisti e che ha saputo anche riavvicinare i tifosi alla squadra: «Un’unione del genere tra squadra e tifoseria non l’avevo mai provata prima: i tifosi sono eccezionali – ha dichiarato il trainer di Poggio Rusco in un’intervista pubblicata oggi sulle colonne della “Gazzetta dello Sport” –  Alla squadra ho detto “giochiamo per farli divertire”, l’abbiamo fatto». Detto, fatto, dunque. Con tre vittorie nelle ultime tre gare e con un filotto di quattro risultati utili consecutivi, ritornare a sognare è più che lecito: «Queste gare sono state la risultante di tanto lavoro. La consapevolezza che la qualità del lavoro c’era anche quando le cose andavano male: ero arrabbiato con la squadra proprio perché non veniva trasformata. Ora c’è più continuità nella prestazione e c’è alta competitività tra i giocatori». Verissimo. Perchè mai, almeno nell’ultimo anno e mezzo, la rosa granata ha potuto vantare così tanta profondità. Che spesso, però, porta i tecnici ad effettuare scelte anche… dolorose. Come, ad esempio, quella di lasciare fuori per due gare consecutive Alessandro Rosina: «Si è parlato troppo presto di esclusione e di caso – ha detto il trainer alla rosea, riferendosi al “caso Rosina” esploso qualche settimana fa – Devo invece ringraziare i giocatori che mi aiutano nel lavoro. Nel caso di Rosina, ha saltato il richiamo invernale, poi ha convissuto con altri problemi fisici. E in questo gruppo non parlo di riserve, ma di titolari in corsa. Minala scommessa vinta? C’è scetticismo quando qui arrivano giocatori dalla Lazio, ma a un ragazzo che esce dalla Primavera va trovata la collocazione giusta. A gennaio ho parlato con Joseph: ha forza e fiducia, sta sfruttando l’occasione. E come lui Sprocati: in altre piazze non era riuscito ad esprimersi, qui sì». A questo punto, giunti quasi ad un bivio, quale futuro e soprattutto quali obiettivi? «È bene mettersi al più presto al riparo da brutte sorprese, poi eventualmente pensare a qualcosa in più – il monito di Bollini – Non mi esalto, come non mi sono abbattuto quando le cose andavano male. Conosco le insidie, vorrei fare di tutto per continuare a fare un gioco propositivo». 

Ed aprile sarà un mese fondamentale, con tanti scontri ravvicinati contro squadre, tuttavia, ampiamente alla portata: «Paradossalmente è peggio. La classifica non rispecchia i valori attuali. Dove saremmo se avessi allenato questa squadra dall’inizio? Diciamo che Bollini non allenava la Salernitana. Però, di sicuro, nel girone di ritorno abbiamo una media playoff». Sguardo anche alle altre compagini militanti in cadetteria, col Frosinone ormai in volo verso la massima serie, e soprattutto i giovani dell’Under 21 di Gigi Di Biagio, essendo Bollini un esperto in materia avendone svezzati tanti ai tempi della Lazio: «Non esistono ipoteche a 10 giornate dalla fine, ma ha il maggior numero di possibilità di salire direttamente in A, mentre il mio futuro è la gara con il Pisa e conta fare più del massimo, solo quello. Questo è un campionato di livello ma con grandi insidie. La durata, la mancanza di rose ampie per sopportare il doppio impegno settimanale. L’approccio al gruppo, però, è lo stesso. Più alleni in alto, più ci deve essere competenza a tutti i livelli. Con il gruppo al completo l’Italia Under 21 è fortissima – ha proseguito – La più forte degli ultimi anni, perché c’è la forza dei singoli che hanno maturato un percorso il lavoro del Club Italia e il minutaggio nei club. In questo senso la B sta aiutando, ma può aiutare ancora di più». In maniera del tutto casuale, infine, nel giorno di Salernitana-Cittadella (il 4 aprile, ndr) si disputerà anche il derby della Capitale tra Roma e Lazio. Ed il tecnico granata non ha dubbi: «Penso alla Salernitana, ma ovviamente tiferò Lazio. Conosco tanti ragazzi e sono felice di aver contribuito alla loro crescita. La società e Inzaghi hanno avuto coraggio».

fonte solosalerno.it