Le palme di confetti. Una tradizione della penisola sorrentina
Sì avvicina sempre di più l’arrivo della Pasqua portando con sé le sue bellissime tradizioni, tra cui le famose palme di confetti realizzate nella penisola sorrentina. Le palme di confetti sono delle composizioni che rappresentano ramoscelli di fiori oppure alberelli fabbricati con confetti di vari colori e dimensioni, che vengono disposti a caldo su un sottile […]
Sì avvicina sempre di più l’arrivo della Pasqua portando con sé le sue bellissime tradizioni, tra cui le famose palme di confetti realizzate nella penisola sorrentina. Le palme di confetti sono delle composizioni che rappresentano ramoscelli di fiori oppure alberelli fabbricati con confetti di vari colori e dimensioni, che vengono disposti a caldo su un sottile filo di ferro zincato, riscaldato alla fiamma di una candela, a mo’ di petali e foglie di un gambo o rametto costituito dal filo di ferro ricoperto con carta velina o crespa e arricchito da fiori, merletti, spighe di grano o altro materiale di fantasia. Le palme vengono benedette nella Domenica precedente alla Pasqua. Ognuno ha la sua palma: in genere il cestino e l’alberello sono nelle mani dei più piccoli, mentre il ramo è adatto ai giovani e agli adulti. Ricevere o donare una palma di confetti è un gesto che esprime un affetto particolare: la nonna la dona ai nipotini, la suocera alla nuora, la giovane all’amica. Sono le donne che realizzano questi piccoli gioielli e sono le donne che ne curano il dono nell’ambito della famiglia e delle amicizie. Negli ultimi anni, grazie all’intraprendenza di alcune, la tradizione si è enormemente diffusa e la fase della produzione è ancora domestica. ll successo di questa tradizione si accompagna alla diffusione di una leggenda: i confetti sarebbero stati il dono di una saracena, approdata durante l’assedio turco, ad un pescatore di Sorrento, per aver avuto salva la vita. É evidente che nella narrazione l’immaginario locale e quello femminile si intrecciano: da una parte l’onnipresente assedio turco e dall’altro la delicata storia d’amore tra la saracena e il pescatore. Oggi questa leggenda ci invita non solo a interpretare le palme come segno di pace, ma anche e soprattutto a ricordare come l’incontro tra culture diverse sia occasione di arricchimento reciproco. Ma, al di là della leggenda, certamente l’attuale tradizione delle palme di confetti continua probabilmente una pratica dei primi del Novecento.