Napoli. Scippano telefono a donna incinta e la scaraventano a terra. Arrestati tre minorenni di Forcella
Tre minorenni sono stati arrestati dalla polizia a Napoli dopo aver aggredito una donna in stato di gravidanza per strapparle il telefono cellulare. I tre (di 15, 16, e 17 anni) a bordo di uno scooter hanno avvicinato all’ angolo tra Corso Umberto I e piazza Nicola Amore la donna, che stava parlando al telefono. […]
Tre minorenni sono stati arrestati dalla polizia a Napoli dopo aver aggredito una donna in stato di gravidanza per strapparle il telefono cellulare. I tre (di 15, 16, e 17 anni) a bordo di uno scooter hanno avvicinato all’ angolo tra Corso Umberto I e piazza Nicola Amore la donna, che stava parlando al telefono. Uno dei tre ha le strappato il telefono di mano, trascinandola a terra. Subito dopo i rapinatori sono fuggiti percorrendo con lo scooter il marciapiedi. La donna, in stato di choc, è stata soccorsa da alcuni passanti. Poco più avanti i tre minorenni sono stati notati da una pattuglia di motociclisti della sezione «criminalità diffusa» della Polizia, che hanno avviato l’inseguimento. Durante la fuga il minore alla guida dello scooter ha tentato di speronare la moto della Polizia, ma in via Via Egiziaca a Forcella i tre sono stati raggiunti e bloccati. Lo scooter utilizzato per la rapina è risultato rubato in via Chiatamone il 18 marzo. I tre sono stati accompagnati nel Centro di Prima Accoglienza di viale Colli Aminei, in attesa di giudizio. La donna scippata è stata medicata in ospedale per contusioni guaribili in 7 giorni. Il fenomeno baby gang, dunque, è sempre più di attualità ed il fenomeno è in costante crescita. Ed è soprattutto la povertà che ha purtroppo accentuato una serie di disagi dei minori, soprattutto nell’ambito della microcriminalità. Un fenomeno di sensibile aumento così come sottolineato anche dal garante per l’Infanzia e l’adolescenza della Regione Campania, Cesare Romano, che nei giorni scorsi ha diffuso i dati dell’ultimo report che fotografano in generale la situazione della delinquenza minorile. Sono 47 i procedimenti a carico di minori per reati legati ad associazione camorristica, 13 per associazione finalizzata al traffico di droga. E ancora: sono 18 gli omicidi commessi da minori, 14 i tentati omicidi, spesso aggravato dalla circostanza di futili motivi. «I minori denunciati dalle procure in Campania, per i reati commessi negli ultimi anni, sono 3.272, con un’incidenza sul totale nazionale dell’8%», si legge nel documento. Di questi il 60% provengono dall’area napoletana. Il 55% del totale è rappresentato da ragazzi tra i 16 e i 17 anni, e solo l’8% è straniero. Tra i giovanissimi il reato più commesso è il furto, seguito da lesioni volontarie e dalle rapine. «Non bisogna abbassare la guardia, ma occorre tenere alta l’attenzione su questi temi. Dobbiamo garantire la tutela dei nostri bambini e per farlo c’è bisogno di interventi, di risorse e di attenzione sia verso le famiglie, sia verso le scuole, che sono un’agenzia primaria», ha concluso Romano. (Corriere del Mezzogiorno)