Napoli. Un voucher a sostegno delle aziende che assumono donne vittime di violenza

15 marzo 2017 | 18:23
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Napoli. Un voucher a sostegno delle aziende che assumono donne vittime di violenza

Napoli. Un «Voucher», una dote economica da destinare alle aziende che si rendono disponibili alla acquisizione di risorse che provengono da percorsi di tutela sociale. È questo lo strumento presentato ieri durante l’incontro-dibattito organizzato per riflettere sulla violenza di genere e per diffondere la cultura del rispetto della dignità umana. «Azienda è Femminile – La […]

Napoli. Un «Voucher», una dote economica da destinare alle aziende che si rendono disponibili alla acquisizione di risorse che provengono da percorsi di tutela sociale. È questo lo strumento presentato ieri durante l’incontro-dibattito organizzato per riflettere sulla violenza di genere e per diffondere la cultura del rispetto della dignità umana. «Azienda è Femminile – La Violenza di Genere», è questo il titolo dell’evento tenutosi al cinema teatro Pierrot di Ponticelli da «Certifica management srl», società di alta formazione e di consulenza direzionale, in collaborazione con Sirio srl, azienda di ristorazione collettiva, e con il Patrocino della Regione Campania, assessorato alla Formazione e alle Pari Opportunità. L’iniziativa è stata l’occasione per riflettere su un tema di drammatica attualità, la violenza sulle donne, che spesso si consuma in segreto, tra le pareti domestiche, calpestando i diritti e la dignità di tante, troppe, persone. L’evento ha previsto l’alternanza di alcuni monologhi/dialoghi che hanno raccontato situazioni di grave disagio personale di donne vittime di violenza, la proiezione di alcuni filmati sul tema, grazie alle sinergie tra le istituzioni e alcune imprese campane disponibili al sostegno del progetto del Voucher. «Quella di oggi – ha spiegato Ciro Rea, amministratore delegato di Certifica Management – è una iniziativa che ci vede in prima linea in ambito sociale. Facendo azienda non dimentichiamo lo sviluppo, il profitto e la competitività, ma non abbandoneremo mai la nostra idea di un’impresa sostenibile attenta alle tematiche etiche. Insieme alla Sirio srl, al gruppo teatro Augusteo e al consorzio Terzo Settore, daremo la possibilità a delle donne che hanno subito violenza di genere di ripartire da qualcosa di concreto, di puntare sul lavoro per superare i momenti difficili che hanno vissuto». «Anche la scelta di essere qui – ha sottolineato Rea – in un quartiere di periferia, conferma la nostra volontà di voler ripartire da certe zone che custodiscono grandi potenzialità e voglia di cambiamento». Il voucher sarà una dote data alle aziende da spendere in favore di donne vittime di violenza che attraverso il lavoro potranno iniziare un nuovo percorso di emancipazione. Già, almeno, cinque opportunità di lavoro sono state messe a disposizione da Certifica Management, Sirio e dal teatro Augusteo di Napoli. «Occorre dare alle donne un’autonomia di tipo economico – ha sottolineato, in diverse occasioni, l’assessore regionale alle pari opportunità Chiara Marciani, presente all’iniziativa – La creazione di nuove opportunità è importante, perché dà la possibilità di costruire alternative e di iniziare una nuova vita. Nel 2016 oltre 2.000 donne si sono rivolte ai centri antiviolenza della Campania. Numeri preoccupanti per i quali occorre un’offensiva anche di tipo culturale». Tante le personalità che hanno aderito all’evento, moderato dalla giornalista Laura Valente, tra cui le attrici Rosalia Porcaro e Diane Patierno, Loredana Raia, delegata della presidenza del Consiglio regionale e l’assessore regionale alle pari opportunità Chiara Marciani. La serata è stata anche l’occasione per presentare storie positive di donne che, attraverso il lavoro, hanno conquistato la loro emancipazione e riscattato la loro condizione di dipendenza, anche economica, dai propri compagni nel tempo divenuti crudeli carcerieri. Il superamento della violenza di genere è un percorso che va condiviso e deve investire tutti gli attori della società, perché solo attraverso la conoscenza e l’informazione si può contrastare e sconfiggere il fenomeno. (Corriere del Mezzogiorno)