Pagani. Il parcheggio della Asl trasformato in uno snodo della prostituzione. I cittadini chiedono interventi
Profilattici, donne seminude, incontri fin dalle prime ore serali riempiono il parcheggio dell’Asl Salerno 1 a Pagani, con un via vai di auto e clienti divenuto insopportabile per residenti e passanti tra via Olivella e via Napoli, zona di confine tra Pagani e Nocera Inferiore. Il varco dovrebbe essere chiuso, ma un guasto apre le […]
Profilattici, donne seminude, incontri fin dalle prime ore serali riempiono il parcheggio dell’Asl Salerno 1 a Pagani, con un via vai di auto e clienti divenuto insopportabile per residenti e passanti tra via Olivella e via Napoli, zona di confine tra Pagani e Nocera Inferiore. Il varco dovrebbe essere chiuso, ma un guasto apre le porte del “paradiso”, a pagamento, per la numerosa clientela delle squillo che popolano la zona. Le proteste provengono dalle famiglie e dal personale Asl, rivolte ad amministratori e forze dell’ordine per interventi risolutivi che ripuliscano l’area dal fenomeno. Le lucciole stazionano lungo tutto l’asse della Statale, tratto che si biforca all’altezza di un sottopasso autostradale in grado di accogliere, all’occorrenza, il passeggio delle donne come un riparo da pioggia e vento. Il parcheggio Asl è diventato un luogo di accoglienza, con le auto a infilarsi alla bisogna profittando del cancello rotto, per poi consumare alla svelta il rapporto disseminando la zona di carte sporche e profilattici. Il parcheggio dell’amore, in questo senso, è una presenza pesante dato il luogo e il circondario, periferia scarsamente illuminata e ostaggio delle ripartizioni: est europee, africane e albanesi, con qualche transessuale isolato, riempiono da anni l’area mercatale. In questo scenario gli spazi della guardia medica paganese diventano “uso e consumo” di prostitute e clienti occasionali, con un fenomeno registrato da mesi e ora arrivato all’esasperazione. Il caldo incombente ripopola ulteriormente le strade, affollate di ragazze che aspettano. Il cancello fuori servizio resta la causa prima del problema, con lo stazionamento privo di controlli, fino al cuore della notte. La conseguenza pesa sugli abitanti, costretti a convivere con questa situazione, con le “signorine svestite” notate dai bambini che rientrano con le famiglie, per non parlare dei ragazzi di ritorno a casa che nel buio della strada, già poco sicura e attraversata da auto a scorrimento veloce, hanno a che fare con “incontri ravvicinati”. Ancora, gli stessi dipendenti degli uffici sanitari sono costretti a ripulire la zona parcheggio dai rifiuti del sesso, con i condom e i fazzoletti a ricoprire l’asfalto, puntualmente. Sulla vicenda è stato allertato anche il sindaco di Pagani Salvatore Bottone, competente territorialmente per questione di metri. Ma intervenire è difficile. (La Città di Salerno)