Rubano energia elettrica per 5 anni Arresti i due titolari della lavanderia

5 marzo 2017 | 15:05
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Rubano energia elettrica per 5 anni Arresti i due titolari della lavanderia

Torre del Greco. Rubavano energia elettrica manomettendo il contatore Enel: due arresti in lavanderia. In manette G.R., 37 anni di Torre del Greco e la madre C.R., 62 anni di Torre del Greco, titolari di una nota lavanderia di via Nazionale, alla periferia della città: i due imprenditori sono accusati di furto aggravato. L’operazione è stata […]

Torre del Greco. Rubavano energia elettrica manomettendo il contatore Enel: due arresti in lavanderia. In manette G.R., 37 anni di Torre del Greco e la madre C.R., 62 anni di Torre del Greco, titolari di una nota lavanderia di via Nazionale, alla periferia della città: i due imprenditori sono accusati di furto aggravato. L’operazione è stata condotta dai carabinieri della Stazione Capoluogo – guidati dal capitano Emanuele Corda e dal comandante Vincenzo Amitano – insieme a tecnici della società che si occupa della distribuzione e della fornitura dell’energia elettrica.
Durante un controllo del territorio, i militari hanno scoperto che il contatore utilizzato dalla lavanderia era stato manomesso alterando così consumi e bollette. La truffa andava avanti da 5 anni, periodo nel quale l’attività di via Nazionale aveva ridotto notevolmente le spese energetiche.
All’interno di una normale confezione di pasta di un famoso marchio, i proprietari della lavanderia avevano nascosto un potente magnete: la calamita faceva diminuire il costo della bolletta dell’energia di G.R. e C.R. addirittura del 90%. Il giudice Manuela Cozzitorto del Tribunale di Torre Annunziata ha convalidato gli arresti, in attesa del processo.

L’operazione è stata condotta dai carabinieri della Stazione Capoluogo – guidati dal capitano Emanuele Corda e dal comandante Vincenzo Amitano – insieme a tecnici della società che si occupa della distribuzione e della fornitura dell’energia elettrica.
Durante un controllo del territorio, i militari hanno scoperto che il contatore utilizzato dalla lavanderia era stato manomesso alterando così consumi e bollette. La truffa andava avanti da 5 anni, periodo nel quale l’attività di via Nazionale aveva ridotto notevolmente le spese energetiche.
All’interno di una normale confezione di pasta di un famoso marchio, i proprietari della lavanderia avevano nascosto un potente magnete: la calamita faceva diminuire il costo della bolletta dell’energia di G.R. e C.R. addirittura del 90%. Il giudice Manuela Cozzitorto del Tribunale di Torre Annunziata ha convalidato gli arresti, in attesa del processo.

IL MATTINO