Salerno. Chiesa al Galiziano, le vernici esterne ridurranno l’inquinamento atmosferico svolgendo la funzione di un bosco naturale
Salerno. Le vernici foto catalitiche che la rivestiranno avranno lo stesso effetto di un bosco, perché saranno in grado di catturare lo smog, mentre una copertura supercoibentante consentirà di fare a meno dei condizionatori, regolamentando in automatico caldo e freddo nell’aula che accoglierà i fedeli. Sarà dunque una chiesa molto più che ecosostenibile, quella progettata […]
Salerno. Le vernici foto catalitiche che la rivestiranno avranno lo stesso effetto di un bosco, perché saranno in grado di catturare lo smog, mentre una copertura supercoibentante consentirà di fare a meno dei condizionatori, regolamentando in automatico caldo e freddo nell’aula che accoglierà i fedeli. Sarà dunque una chiesa molto più che ecosostenibile, quella progettata da Orvetel e Centola & Associati per il parco del Galiziano, a Torrione Alto, che sarà realizzata con un finanziamento Cei da 4,5 milioni di euro. La struttura prenderà il posto della piccola chiesa esistente ed è stata fortemente voluta dal parroco don Gaetano Landi ma altrettanto fortemente osteggiata da gran parte dei residenti di Torrione e Sala Abbagnano che, ritenendo il progetto fortemente impattante, ne hanno chiesto una revisione con una petizione chiusa a quota 500 firme. Una piazza-sagrato con filari di ulivi, cipressi e un gruppo di palme prende il posto del parcheggio asfaltato che occupa attualmente l’area centrale del sito di progetto; la nuova piazza botanica sarà sempre aperta e fruibile dai cittadini 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Previsto un potenziamento del verde con oltre 250 nuovi alberi, arbusti della macchia mediterranea e prato rustico in gramigna. I parcheggi sono invece previsti ai due angoli marginali dell’area. L’aula liturgica per 300 fedeli e l’oratorio, aperto ai giovani del quartiere e alla città, sono posizionati a ovest della piazza-sagrato su due livelli sovrapposti. La casa canonica con il porticato e i servizi, posizionata ad est della piazza, è disposta su due livelli, garantisce l’accoglienza per i fedeli e gli ospiti al piano terra e le aule per la catechesi e i depositi nel piano semi-interrato. «L’involucro è un esempio peculiare dell’innovazione: un super-cappotto isolante che consente di fare a meno degli impianti tecnologici di condizionamento (raffrescamento/ riscaldamento) per l’aula che accoglie i fedeli – spiegano i progettisti – Inoltre la finitura esterna delle tamponature, realizzata in moduli compositi prefabbricati di spessore variabile, è realizzata con vernici fotocatalitiche che hanno lo stesso effetto di una analoga superficie di bosco. Infatti, è calcolata l’equivalenza per cui 100 mq sottoposti alla luce hanno lo stesso effetto di riduzione dell’inquinamento di un bosco di 100 mq di alberi di alto fusto, come dire che oltre 1.200 mq di superficie compensano le emissioni medie prodotte da circa 200 autovetture in un anno». Dal punto di vista architettonico, invece, il super-cappotto esterno è la reinterpretazione del bugnato storico in basalto o piperno di palazzi e chiese campane. «L’obiettivo del progetto – sottolineano – è di ricercare la massima eco-sostenibilità nelle soluzioni proposte, attraverso l’utilizzo di tecniche e tecnologie appropriate nonché di materiali e lavorazioni di derivazione delle tradizioni del Sud». (La Città di Salerno)