Vico Equense. Esclusiva: Don Franchino Di Palma nuovo parroco di Pacognano

Vico Equense. Clamorosa esclusiva. La frazione Pacognano (parrocchia Natività di Maria Vergine ndr.) avrà una nuova stabile guida dopo le reggenze durate oltre due anni per il trasferimento del precedente parroco moianese don Antonio Staiano (era parroco anche di Fornacelle) alla parrocchia Maria Santissima Annunziata di Pioppaino, a Castellammare di Stabia.

La parrocchia, durante una messa delle ore 11 di domenica scorsa, 12 marzo 2017, è guidata da un sacerdote vicano, originario di Massaquano, don Francesco Di Palma, detto per tutti don Franchino (solo omonimia).

La parrocchia dopo il trasferimento di don Antonio era retta da reggenti per una controversia sui vicini della chiesa per delle proprietà confinanti. L’amministrazione parrocchiale era retta a titolo di don Mario Cafiero, vicario generale dell’arcidiocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia, ma in pratica era guidata da padre Federik, frate della comunità dei frati minimi di San Vito a Vico Equense (è anche un sacerdote diocesano), che con la nomina del nuovo parroco, sarà il nuovo vice parroco della Parrocchia di Santa Maria del Lauro di Meta, collaborando con l’amministratore parrocchiale (stessi poteri del parroco) don Francesco Guadagnuolo.

“Don Franchino” di ritorno dal Servizio prestato alla Custodia di Terra Santa per un triennio, ha già guidato alcune parrocchie vicane. Missionario Saveriano, prima della partenza per la missione è stato per tanti anni parroco di San Michele Arcangelo a Ticciano, missionario in Africa e parroco a Fornacelle e Pacognano. Si tratta di fatto di un ritorno “in caso”. E’ nato il 1° Ottobre 1947 a Vico Equense da una famiglia cattolica praticante di Massaquano dove è sempre vissuto fino all’ordinazione sacerdotale, avvenuta il 25 settembre 1988 a Parma.

Una buona notizia per gli abitanti della frazione e per tutta la città, non solo per riavere fra noi don Franchino, ma la possibilità di avere un parroco della zona. Auguri di Buon Ministero dalla Redazione di Positano News

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