Vietri sul Mare. Antonio Borrelli sceglie la maggioranza. Gli ex alleati: «Un traditore»
Il passaggio in maggioranza del candidato sindaco della lista “Vietri nel cuore”, Antonio Borrelli, che sfidò l’attuale sindaco Francesco Benincasa nella scorsa campagna elettorale, ha provocato un vespaio di polemiche, soprattutto da parte dei candidati della sua lista che non hanno gradito la sua scelta politica. E in un manifesto pubblico accusano Borrelli di aver […]
Il passaggio in maggioranza del candidato sindaco della lista “Vietri nel cuore”, Antonio Borrelli, che sfidò l’attuale sindaco Francesco Benincasa nella scorsa campagna elettorale, ha provocato un vespaio di polemiche, soprattutto da parte dei candidati della sua lista che non hanno gradito la sua scelta politica. E in un manifesto pubblico accusano Borrelli di aver tradito «la parola data e l’impegno solenne preso con i candidati della lista “Vietri nel cuore”, con chi lo ha sostenuto in campagna elettorale, con i cittadini vietresi che lo hanno votato perché, laddove non eletto sindaco, guidasse l’opposizione e fosse alternativo ad una maggioranza incapace ed arruffona». Per i suoi ex sostenitori Borrelli «ha tradito due volte – continua il manifesto – senza alcun rispetto per quanti lo hanno scelto quale candidato sindaco, per quanti, in nome di una candidatura univoca, pur non convinti della sua scelta, lo hanno accettato e sostenuto, perdendo durante il cammino elettorale, amici candidati ed elettori». Nel manifesto si critica anche la giustificazione addotta dall’ex candidato sindaco rispetto alla scelta di appoggiare la maggioranza, «agitando lo spauracchio del commissario prefettizio e dimenticando la scelta fatta nel’ottobre del 2008, quando l’arrivo del commissario prefettizio (leggasi giunta Giannella), non gli ha fatto tanta paura. Con enorme “faccia di bronzo” afferma di farlo per il bene del paese, noi della lista “Vietri nel cuore” pensiamo che lo abbia fatto … per il suo bene. In politica si può anche cambiare idea, ma, in tal caso, se si ha dignità si chiede scusa e si fa un passo indietro». (La Città di Salerno)