Agropoli. Solofrone, caccia agli inquinatori. Proseguono le indagini sul grave degrado ambientale alla foce del fiume

25 aprile 2017 | 17:54
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Agropoli. Solofrone, caccia agli inquinatori. Proseguono le indagini sul grave degrado ambientale alla foce del fiume

Agropoli. Proseguono le indagini per comprendere le cause dell’inquinamento alla foce del Solofrone che ha causato, l’altro giorno, una moria di pesci, oltre a una colorazione rosso-marrone dell’acqua del fiume e di conseguenza del mare, nei pressi del lido Venere. Al momento dell’accadimento e della relativa segnalazione sul posto sono intervenute la Guardia costiera di […]

Agropoli. Proseguono le indagini per comprendere le cause dell’inquinamento alla foce del Solofrone che ha causato, l’altro giorno, una moria di pesci, oltre a una colorazione rosso-marrone dell’acqua del fiume e di conseguenza del mare, nei pressi del lido Venere. Al momento dell’accadimento e della relativa segnalazione sul posto sono intervenute la Guardia costiera di Agropoli e l’Arpac, che ha effettuato i prelievi al fine di comprendere cosa è stato sversato nel fiume al confine tra Agropoli e Capaccio Paestum. Secondo Maurizio Paolillo, consigliere comunale a Capaccio, che ha effettuato dei sopralluoghi sul posto, l’inquinamento sarebbe dovuto a sversamenti compiuti da un’azienda zootecnica che non è nuova ad atti del genere. Un’ipotesi plausibile considerata la puzza che si avvertiva alla foce del fiume sabato scorso. Un’intera vasca di rifiuti organici sarebbe stata sversata nottetempo da personaggi senza scrupoli, causando un danno ambientale notevole e procurando la morte per asfissia di decine di pesci. Chi ha fatto questa operazione forse sperava che il maltempo avrebbe potuto, in qualche modo, nascondere tale sfregio alla natura, ma così non è stato, il tempo si è mantenuto stabile e così lo sversamento compiuto è stato subito notato. Al momento sono a lavoro la Forestale di Foce Sele, oltre alla Guardia costiera di Agropoli, per individuare il responsabile di tale scempio. Domenica pomeriggio gli uomini della Protezione civile di Agropoli sono stati sul posto a compiere un sopralluogo: risalendo il fiume hanno raccolto cinque campioni di acqua. Gli stessi sono stati portati presso un laboratorio privato al fine di compiere le analisi del caso. L’attenzione è alta da parte del Comune di Agropoli: «Chi sfregia l’ambiente – spiega il vicesindaco di Agropoli, Adamo Coppola – verrà punito. I responsabili dello scempio compiuto l’altro giorno vanno ricercati probabilmente in aziende non ricadenti nel territorio del nostro comune». (La Città di Salerno)