Al Marte di Cava de’ Tirreni il 22 aprile “La donna immaginaria” di Maria Rosaria Selo
Cava de’ Tirreni. Domani 22 aprile 2017 alle 18:30 presso il Marte Mediateca Arte eventi, nuovo appuntamento con “Campania d’autore”, la manifestazione organizzata dall’Associazione L’Iride Arte e Cultura, che ha lo scopo di far conoscere gli autori della nostra Campania, premiati nella XXXIII^ edizione del Premio Letterario Città di Cava de’ Tirreni. Sarà presente Maria Rosaria Selo con il suo romanzo […]
Cava de’ Tirreni. Domani 22 aprile 2017 alle 18:30 presso il Marte Mediateca Arte eventi, nuovo appuntamento con “Campania d’autore”, la manifestazione organizzata dall’Associazione L’Iride Arte e Cultura, che ha lo scopo di far conoscere gli autori della nostra Campania, premiati nella XXXIII^ edizione del Premio Letterario Città di Cava de’ Tirreni. Sarà presente Maria Rosaria Selo con il suo romanzo “La donna immaginaria”, Kairòs Edizioni.
Ne parlano con l’autrice, Maria Gabriella Alfano, Presidente Associazione L’Iride, Alfonso Amendola, Dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione/DISPSC- UNISA, Giuseppe Carabetta, Pittore, che esporrà anche una sua opera, Imma Della Corte, Giornalista e gli Studenti della IIA,Liceo Scientico “Andrea Genoino” di Cava de’ Tirreni. Durante l’evento sarà proiettato il booktrailer creato dagli alunni della VG. A leggere brani del libro, l’attore Giuseppe Basta.
Durante la serata sarà offerto un Buffet di dolci da Cose da Mat- AVELLINO, pasticceria salutistica che grazie alle sapienti mani e alla direzione del Maestro Fulvio Russo, produce dolci e salati che possono mangiare tutti, sia coloro che sono intolleranti a determinati ingredienti, sia coloro che hanno fatto scelte alimentari e di vita.
Dopo il romanzo d’esordio, “Io sono dolore”, Maria Rosaria Selo torna in libreria con “La donna immaginaria”.
Una raccolta di racconti, quasi un volo tra gli anfratti di una terra, un humus fuori di noi, sotto i nostri piedi, ma anche dentro di noi, stratificato tra le pieghe del nostro animo più profondo.
Un volo a volte radente, a volte planato, a volte in picchiata, attraverso uno sguardo surreale, come nei “racconti impossibili”; oppure ironico in “racconti poco seri di eros in cucina”; oppure neorealistico, amaro, crudo, nei “racconti di donne”.
Una scrittura di grande temperamento, determinata, con un segno deciso, quasi nervoso, ma anche una pennellata leggera e sfumata, che trascina il lettore attraverso l’intreccio e l’ordito di una tela ricca di atmosfera, di passione, di emozione.
Magrina Di Mauro