Cava de’ Tirreni. Contravvenzioni illegittime, fioccano i ricorsi. Il Comune è pronto ad affrontare il giudice di pace

21 aprile 2017 | 17:55
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Cava de’ Tirreni. Contravvenzioni illegittime, fioccano i ricorsi. Il Comune è pronto ad affrontare il giudice di pace

Cava de’ Tirreni. Pioggia di ricorsi contro le multe stradali: ben 85 automobilisti sanzionati in città si sono rivolti, nelle ultime settimane, al Giudice di Pace per l’annullamento dei procedimenti e così il Comune prepara la difesa. L’Ente è stato infatti convenuto in giudizio alle luce di una serie di atti di citazione in opposizione […]

Cava de’ Tirreni. Pioggia di ricorsi contro le multe stradali: ben 85 automobilisti sanzionati in città si sono rivolti, nelle ultime settimane, al Giudice di Pace per l’annullamento dei procedimenti e così il Comune prepara la difesa. L’Ente è stato infatti convenuto in giudizio alle luce di una serie di atti di citazione in opposizione alle cartelle esattoriali emesse da Equitalia (che ancora si occupava della riscossione coatta ai tempi dell’emissioni delle sanzioni, prima che il Comune affidasse il servizio alla Soget) per la riscossione di sanzioni amministrative che riguardano il mancato rispetto delle norme del codice della strada. In totale sono 85 i ricorrenti multati per diversi motivi sul territorio metelliano (di questi due sono di Torre Annunziata, tre di Salerno, quattro di Sarno, uno di Gragnano, sei di Nocera Inferiore, e ben sessantanove di Cava de’ Tirreni) che hanno contestando la legittimità della procedura attuate dal Comune e dall’agente della riscossione, e chiesto l’annullamento delle cartelle esattoriali e dei connessi provvedimenti. Gli automobilisti in questione sono, dunque, ben intenzionati a far valere le proprie ragioni in riferimento soprattutto a multe notificate in ritardo per divieti di sosta, per limiti di velocità non rispettati, guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o, ancora, per semafori oltrepassati con il segnale rosso. In generale, quindi, ogni qual volta che con la contravvenzione entra in gioco anche una decurtazione dei punti dalla patente o la sospensione della stessa. Per potersi difendere adeguatamente nelle ultime ore il Comune ha dato mandato all’avvocatura di reperire, tramite il supporto del comando di polizia locale, tutti gli atti necessari a giustificare la validità delle sanzioni emesse. Alla luce dei documenti rinvenuti (verbali regolarmente notificati e rimasti inadempiuti) gli avvocati di Palazzo di Città hanno ritenuto infondati i presupposti che hanno dato origine alle vertenze. Un problema, quello dei ricorsi, non nuovo in città. Non è raro, infatti, che a fronte di provvedimenti che ritengono ingiusti, molte persone preferiscono e trovano meno dispendioso fare ricorso al Giudice di Pace per scampare a qualche sanzione di troppo (basti pensare che solo alla fine del 2016 erano stati già 57 i ricorsi presentati al Giudice di Pace per gli stessi motivi, ai quali si aggiungono gli 85 di questi ultimi mesi, per un totale di 142 reclami) al punto che proprio i mancati introiti delle contravvenzioni avevano spinto l’amministrazione comunale a far luce sulla questione e – conseguentemente – scogliere i rapporti con Equitalia per affidare, successivamente, il servizio di riscossione alla Soget che, stando a quanto fanno sapere da Palazzo di Città, dovrà nei prossimi cinque anni recuperare una somma di almeno 20 milioni di euro. (La Città di Salerno)