Cava de’ Tirreni. Rifacimento delle fogne. I fondi reperiti dall’Ausino permetteranno una bonifica delle zone a rischio

25 aprile 2017 | 18:02
Share0
Cava de’ Tirreni. Rifacimento delle fogne. I fondi reperiti dall’Ausino permetteranno una bonifica delle zone a rischio

Cava de’ Tirreni. Stop agli scarichi abusivi e basta all’area malsana che si respira a ridosso degli scoli aperti del Cavaiola: partirà, infatti, proprio da San Giuseppe al Pozzo la riqualificazione ambientale del sistema fognario. Il progetto, già delineato con tanto di suddivisione degli stanziamenti per ciascuna zona della città e come riportato nell’elenco triennale […]

Cava de’ Tirreni. Stop agli scarichi abusivi e basta all’area malsana che si respira a ridosso degli scoli aperti del Cavaiola: partirà, infatti, proprio da San Giuseppe al Pozzo la riqualificazione ambientale del sistema fognario. Il progetto, già delineato con tanto di suddivisione degli stanziamenti per ciascuna zona della città e come riportato nell’elenco triennale dei lavori pubblici, dovrebbe essere attuato nell’arco di quest’anno non appena saranno reperiti i fondi necessari. Di una prima azione d’avvio, però, se n’è già occupata l’Ausino, con l’ausilio di fondi privati. La previsione di spesa totale, ad ogni modo, è di almeno 4 milioni e mezzo, un terzo dei quali (circa 1 milione e 100mila euro) saranno destinati proprio all’adeguamento e al potenziamento dei sotto-servizi di via Gaudio Maiori, tra la zona industriale e San Giuseppe al Pozzo, che a oggi rappresenta l’area maggiormente compromessa perché quotidianamente oggetto di segnalazioni di disagi da parte dei residenti (l’ultima appena due giorni fa) costretti a convivere e sopportare – di giorno come di notte, col caldo o con la pioggia – i cattivi odori e l’aria malsana sprigionata dalle acque melmose dei canali di scolo scoperti del torrente Cavaiola. Altri punti sui quali si andrà a intervenire saranno le frazioni di Corpo di Cava e Cesinola (1 milione 550mila euro), San Pietro (700mila euro), Santa Lucia (372mila euro con collegamento dei reflui al sistema di depurazione) e, infine, via De Filippis (850mila euro). Via Guadio Maiori resta però la priorità non fosse per altro che per la mole di segnalazioni ed esposti fatta pervenire da cittadini ed associazioni all’attenzione dell’assessore Nunzio Senatore e accumulatasi sulla scrivania del responsabile dell’ufficio ambiente del Comune. Tra l’altro, grazie a fondi privati, un primo passo è stato fatto dall’Ausino Spa del presidente Mariano Agrusta. È stato ultimato il primo tratto fognario che collega, con una tubatura secondaria di 155 ml, via Gaudio Maiori alla fogna principale di via XXV Luglio (con destinazione finale nel depuratore del Medio Sarno di Nocera Superiore). Toccherà ora ai residenti interessati mettersi in regola con l’allacciamento degli scarichi alla rete della pubblica fognatura così da risolvere il perdurare delle lamentate condizioni igienico-sanitarie della zona. Il sindaco Servalli ha già emesso apposita ordinanza di obbligatorietà degli allacciamenti la cui richiesta da parte dei cittadini dovrà essere presentata entro tre mesi. Se da un lato continuano le operazioni di controllo e sanzionamento in merito alle segnalazioni delle presenza di scarichi illeciti; dall’altro sono i residenti ad essere chiamati a regolarizzare le proprie situazioni così da poter trovare una via risolutiva che permetta di rendere vivibile tutta la località di San Giuseppe al Pozzo. (La Città di Salerno)