Inps: pensioni medie più ricche. Salgono del 2% le oltre 121.000 posizioni liquidate nel 2017. Ma si allunga il periodo al lavoro

27 aprile 2017 | 17:06
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Inps: pensioni medie più ricche. Salgono del 2% le oltre 121.000 posizioni liquidate nel 2017. Ma si allunga il periodo al lavoro

Si lavora più a lungo, ma si va in pensione in media con un assegno più pesante. Nel primo trimestre del 2017 – secondo i dati del Monitoraggio sui flussi di pensionamento dell’Inps – le pensioni liquidate sono state in media pari a 1.042 euro al mese, più alte di 63 euro rispetto alla media […]

Si lavora più a lungo, ma si va in pensione in media con un assegno più pesante. Nel primo trimestre del 2017 – secondo i dati del Monitoraggio sui flussi di pensionamento dell’Inps – le pensioni liquidate sono state in media pari a 1.042 euro al mese, più alte di 63 euro rispetto alla media del 2016 (979 euro). Le situazioni sono chiaramente molto diverse a seconda delle gestioni, con 1.307 euro di media per il fondo lavoratori dipendenti, 937 euro per i commercianti e 223 euro per i parasubordinati sia tra le categorie. Le pensioni anticipate possono contare su più anni di contribuzione e quindi sono più alte in media di quelle di vecchiaia e invalidità e di quelle dei superstiti. Inoltre il dato riguarda i singoli assegni, mentre un pensionato spesso cumula più pensioni. Nel complesso le pensioni liquidate sono state 121.095 (dati provvisori) con un aumento del 2% rispetto ai dati definitivi del primo trimestre 2016 e una crescita del 26,9% se si considerano i dati provvisori del primo trimestre 2016 (un anno fa gli assegni liquidati erano circa 95.000, cresciuti poi sulla base dei dati definitivi fino a 118.000). I dati scontano l’aumento dell’età pensionabile scattata l’anno scorso: quattro mesi per tutti legati all’aspettativa di vita e 22 mesi nel complesso per le donne del settore privato. Per il 2017 sia i requisiti di età per la vecchiaia, sia quelli di anzianità contributiva per la pensione anticipata, sono rimasti immutati rispetto al 2016 mentre un cambiamento è in arrivo il prossimo primo maggio, con l’avvio dell’Ape sociale e la possibilità di uscire in anticipo dal lavoro rispetto all’età di vecchiaia. L’età media alla decorrenza è in crescita per quasi tutti: per i lavoratori dipendenti nel primo trimestre 2017 era a 67,6 anni a fronte dei 66,8 anni del primo trimestre 2016. È aumentata soprattutto l’età media di pensionamento delle donne passata da 68,7 a 70 anni. La grande maggioranza, infatti, ha la pensione liquidata ai superstiti per i quali la media alla decorrenza è di 75,3 anni mentre restano minoritarie le pensioni anticipate delle donne dipendenti per le quali l’età media è di 59,8 anni. Per i coltivatori diretti l’età media alla decorrenza è passata dai 71,6 anni nel primo trimestre 2016 a 72,2 nel primo trimestre 2017, mentre per gli artigiani si è passati da 65,8 anni in media a 66,4. Per i commercianti l’età media alla decorrenza è passata 66,3 a 67,1 anni (65,9 gli uomini, 68,4 le donne) mentre per i parasubordinati l’età media è lievemente scesa passando da 68,3 a 68,1 anni. (La Città di Salerno)