E’ scomparso il percussionista Pierino Cantarella, rappresentante della grande famiglia di musicisti salernitani. Di Olga Chieffi La grande e musicalissima famiglia dei Cantarella ha perso uno dei suoi più amati rappresentanti, il batterista Pierino. Dal pianoforte alla batteria, alle percussioni, alla viola, con la più piccola Selene, il cognome di questa famiglia, segna performances di […]
E’ scomparso il percussionista Pierino Cantarella, rappresentante della grande famiglia di musicisti salernitani.
Di Olga Chieffi
La grande e musicalissima famiglia dei Cantarella ha perso uno dei suoi più amati rappresentanti, il batterista Pierino. Dal pianoforte alla batteria, alle percussioni, alla viola, con la più piccola Selene, il cognome di questa famiglia, segna performances di nomi che hanno scritto la pop music italiana dalla seconda metà del secolo breve ad oggi. Diverse le collaborazioni di Pierino, nel corso della sua lunga carriera, dagli Showman di Mario Musella, il “Neapolitan Power”, tra rhytm&blues e amore lacrime e ‘nfamità ed un tocco di demential beat, l’esecuzione degli arrangiamenti essenziali di Michele Zarrillo, e ancora le intense pagine di Stefano Sani, al fianco del re delle estati spensierate e sopra le righe, Edoardo Vianello e, ancora, ha firmato la ritmica di Flavia Fortunato, Mietta, Stefania La Fauci, Franco Fasano, su e giù per lo stivale, tra piazze estive, teatri, night, con la sua batteria, le sue percussioni, simbolo incontrastato del segno iridescente della musica, dal significato implicito, ma mai convenzionalmente fissato: il suo riferimento mai esplicito e predeterminato, era offerto da una serie innumerevoli di timbri e suoni, la cui caratteristica era l’espressività, l’incanto, emozione, vertigine, eros, musica vissuta e suonata agli estremi, senza via intermedie, come ha suonato e vissuto lui. Lo spettacolo, il ritmo e l’energia hanno da sempre scandito le performances di Pierino e della sua passione trasmessa ai figli Davide ed Ivan, che conquista e travolge con la forza, l’irruenza e l’onestà della sua carica comunicativa l’uditorio. Irruenza e forza, ma anche civiltà musicale evidente, hanno fatto di Pierino Cantarella un musicista mediterraneo, e non solo nella sua figura, ma anche per il solare spirito positivo del suo sentire, naturale conseguenza di quella spontanea disponibilità umana che Pierino ha sempre mostrato tanto dentro che fuori dal palco, partner ideale, proprio per quella capacità di porsi in ascolto, di offrire alle idee reciprocamente stimolo e supporto. Questa mattina, alle ore 10, il rito funebre verrà celebrato nella chiesa di Sant’Agostino, durante il quale il mondo musicale salernitano si stringerà attorno alla famiglia di Pierino, l’inconsolabile vedova, Carmela Vallone, i figli Davide ed Ivan, i fratelli Antonio e Rosario e le nuore Nives e Alfina, unitamente a tutti i nipoti.