L’Osservatorio dell’Appennino meridionale riconosce eccellente il livello della filiera agricola di Capaccio Paestum
Aria, acqua, suolo: a Capaccio Paestum, paese del rinomato carciofo “La Tonda di Paestum” e della mozzarella di bufala campana, nessuna forma di inquinamento. È il risultato emerso dalla ricerca “Qualità ambientale e produzioni certificate”, effettuata dall’Osservatorio dell’Appennino meridionale, Consorzio costituito dall’università di Salerno e dalla Regione, su incarico della Camera di Commercio di Salerno. […]
Aria, acqua, suolo: a Capaccio Paestum, paese del rinomato carciofo “La Tonda di Paestum” e della mozzarella di bufala campana, nessuna forma di inquinamento. È il risultato emerso dalla ricerca “Qualità ambientale e produzioni certificate”, effettuata dall’Osservatorio dell’Appennino meridionale, Consorzio costituito dall’università di Salerno e dalla Regione, su incarico della Camera di Commercio di Salerno. Il lavoro in questione è stato sviluppato attraverso un’approfondita analisi geografica del contesto territoriale di riferimento, un elevatissimo numero di analisi chimiche relative alla qualità del suolo e dell’acqua superficiale e di falda, il monitoraggio e il controllo di alcune significative filiere agroalimentari e uno studio giuridico relativo alla qualità, con specifico riferimento alla protezione dell’ambiente e alla tutela dei prodotti agricoli. La ricerca scientifica, realizzata per sub aree, ha evidenziato come le condizioni del territorio comunale di Capaccio Paestum siano assolutamente positive, facendo registrare valori che oscillano tra eccellente e buono. Le analisi sono state particolarmente concentrate nelle aree produttive dove insistono campi coltivati e aziende zootecniche. «I dati della ricerca confermano che a Capaccio Paestum abbiamo un ambiente sanissimo – dichiara il sindaco, Italo Voza – questo ulteriore attestato, così come la Bandiera blu Fee e le 4Vele Guida Blu, sono importanti risultati che ci pongono nell’élite del turismo sostenibile a livello internazionale. Del resto il futuro dei territori e del turismo ha come snodo fondamentale la salvaguardia dell’ambiente e delle biodiversità». Dallo studio è emerso in modo evidente che nel territorio di Capaccio Paestum viene esercitata un’agricoltura sostenibile e che anche gli altri indicatori presentano valori in linea con la sostenibilità complessiva. «I nostri prodotti si producono in terreni salubri, questo è un dato di vitale importanza – conclude Voza – per tutta la filiera produttiva dalla mozzarella ai prodotti ortofrutticoli e la salute umana». Capaccio Paestum è uno dei comuni salernitani che registra la maggiore presenza di aziende agricole. Sul territorio sono presenti attività diversificate quali la zootecnia, l’ortofrutta, il turismo culturale e balneare, la produzione lattiero-casearia, la vitivinicoltura. L’area collinare di Capaccio è la zona del territorio dove la qualità ambientale è più alta. A risentire maggiormente l’incidenza di fattori negativi (dal 20 al 30 per cento) relativamente alla qualità dell’ambiente sono le zone urbanizzate come Capaccio scalo. Anche in queste zone però lo stato della qualità ambientale risulta buono. Dalla ricerca insomma emerge un quadro di un ambiente sostanzialmente sano. Si registra un giusto equilibrio tra la produttività, lo sviluppo e la salvaguardia dell’ambiente». (La Città di Salerno)