Napoli, furia De Laurentiis: «Higuain ha poca cultura. Mertens resta se risolve i problemi con la moglie»
«Higuain mi indica col dito per assolversi davanti ai tifosi? Loro non sono stupidi, capiscono perfettamente. E comunque se tu sei una persona di buon gusto e che conosce la storia non puoi tradire la squadra dove hai giocato e dove ti sei affermato, per andare all’acerrima nemica di sempre che è la Juve». Polemica […]
«Higuain mi indica col dito per assolversi davanti ai tifosi? Loro non sono stupidi, capiscono perfettamente. E comunque se tu sei una persona di buon gusto e che conosce la storia non puoi tradire la squadra dove hai giocato e dove ti sei affermato, per andare all’acerrima nemica di sempre che è la Juve». Polemica infinita tra Aurelio De Laurentiis e Gonzalo Higuain: il presidente del Napoli sceglie Bein Sport per rispondere all’argentino, che nel doppio confronto del Napoli con la Juventus ha indicato proprio il patron in tribuna per rispondere alle fragorose contestazioni dello stadio San Paolo. De Laurentiis non ha fatto sconti al campione argentino: «Credo che sia una caduta di gusto, dove non c’entra più né il presidente né il fratello del giocatore, c’entra soltanto la sua cultura, che ha dimostrato di essere piccola». La polemica tra il Napoli e l’attaccante argentino è infinita, insomma, anche se il presidente, come i tifosi, guarda ora al futuro, in particolare al prossimo mercato in cui i supporter azzurri temono di perdere altri pezzi a partire da Mertens, che non ha ancora rinnovato il contratto, e Koulibaly che fa gol a mezza Europa che conta. «Credo che Mertens – ha detto De Laurentiis – abbia il desiderio di rimanere qui, bisogna capire però cosa ne pensa sua moglie. Se si risolveranno i loro problemi resterà con noi e lo accoglieremo a braccia aperte. Koulibaly? Il Chelsea offrì oltre 55 milioni, ma dissi a Conte che non si poteva dar via uno come Koulibaly, a meno che mister Sarri mi desse l’ok». Un ok che non è arrivato, da un tecnico che il patron vuole tenersi stretto: «Ha una clausola di otto milioni, non sono pochi», spiega parlando dell’allenatore toscano che ieri ha messo in bacheca anche il prestigioso Premio Enzo Bearzot, precedendo ancora una volta Massimo Allegri. Per Sarri arriva anche il riconoscimento europeo dell’Equipe che lo ha messo al 23mo posto nella speciale classifica dei migliori allenatori del mondo. L’allenatore toscano però è concentratissimo sul match di San Siro di sabato, da vincere assolutamente per restare aggrappati alla speranza di un passo falso della Roma: l’avvicinamento prosegue con un dubbio di formazione in più visto che Milik è tornato al gol e si candida per un posto da titolare da giocarsi però con l’incontenibile Mertens. Intanto un altro gioiello azzurro, Lorenzo Insigne, si gode il nuovo contratto da 4,5 milioni l’anno e manda messaggi d’amore ai tifosi: «Avete un calore immenso – ha detto rispondendo alle domande dei supporter sui social – seguivo il Napoli anche in C, l’affetto che c’è qui non c’è da nessuna parte. Spero che sarete sempre in tanti, solo così possiamo vincere tanti trofei». (La Città di Salerno)