Piano di Sorrento, nonostante le emergenze chiude l’Asl veterinaria penisola sorrentina. Proteste dell’Enpa.

9 aprile 2017 | 11:14
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Piano di Sorrento, nonostante le emergenze chiude l’Asl veterinaria penisola sorrentina. Proteste dell’Enpa.
Piano di Sorrento, nonostante le emergenze chiude l’Asl veterinaria penisola sorrentina. Proteste dell’Enpa.
Piano di Sorrento, nonostante le emergenze chiude l’Asl veterinaria penisola sorrentina. Proteste dell’Enpa.
Piano di Sorrento, nonostante le emergenze chiude l’Asl veterinaria penisola sorrentina. Proteste dell’Enpa.
Piano di Sorrento, nonostante le emergenze chiude l’Asl veterinaria penisola sorrentina. Proteste dell’Enpa.
Piano di Sorrento, nonostante le emergenze chiude l’Asl veterinaria penisola sorrentina. Proteste dell’Enpa.

Con tale assurda decisione viene a mancare il servizio sterilizzazione per felini e randagi, con conseguente aggravamento di una situazione già da tempo in sofferenza, sia per la penisola che per le aree limitrofe. Proteste del delegato Enpa, Salvatore Astarita che su tale problematica sollecita le amministrazioni comunali. Piano di Sorrento –  In questi giorni […]

Con tale assurda decisione viene a mancare il servizio sterilizzazione per felini e randagi, con conseguente aggravamento di una situazione già da tempo in sofferenza, sia per la penisola che per le aree limitrofe. Proteste del delegato Enpa, Salvatore Astarita che su tale problematica sollecita le amministrazioni comunali.

Piano di Sorrento –  In questi giorni è stato chiuso  l’Asl veterinaria di Piano di Sorrento e con essa il reparto sterilizzazioni inerente soprattutto alle colonie felini ed ai  cani randagi. Sebbene al momento non è dato sapere il motivo, da fonti ufficiose ,è trapelato che da un controllo qualità della stessa Asl sarebbe  emerso che i locali predisposti sembrerebbero non avere le idoneità specifiche. Tale provvedimento per certi versi assurdo, poiché si è in attesa, a breve, della nuova sede in via Gennaro Maresca , struttura che il Comune di Piano di Sorrento ha già da tempo destinato a tale scopo. Tuttavia una tale improvvisa decisione ha sollevato una serie di proteste da parte di coloro che con quotidiana e scrupolosa dedizione si occupano delle problematiche inerenti alle varie colonie feline sparse lungo il territorio e dei cani randagi. In particolar modo dal delegato territoriale Enpa (Ente nazionale protezione animale), Salvatore Astarita che da sempre si batte per la tutela e la sopravvivenza di cani e gatti domestici abbandonati dai padroni. Tale decisione, fa rilevare Astarita, compromette seriamente una delle operazione fondamentali per ostacolare i fenomeno del randagismo ed il proliferare delle colonie feline, ossia la sterilizzazione. Inoltre l’impossibilità di poter sterilizzare un numero considerevole di animali aggrava ulteriormente una situazione già di per sé in sofferenza. In quanto il Centro veterinario di Piano di Sorrento da tempo, con molte difficoltà visto la quantità di richieste, offre il servizio di sterilizzazioni di colonie feline e cani randagi che oltre la penisola sorrentina, negli ultimi anni si è esteso anche per molti comuni limitrofi al territorio sorrentino, come l’area stabiese. Aggravando in tal modo, con la totale inerzia delle Autorità locali, una situazione già di per sé all’emergenza. Sollecitato da tanti volontari Salvatore Astarita immediatamente si è adoperato inoltrando  alle Amministrazioni comunali peninsulari di sollecitare il Direttore Generale dell’ASL Na3-Sud,affinché, in attesa della nuova sede, si trovi al più presto una soluzione ad una problematica, come quella della sterilizzazione, già in emergenza ma che con la chiusura del centro veterinario potrebbe diventare fuori controllo. Una situazione che senz’altro comporterebbe una incontrollata crescita delle varie colonie feline, con un peggioramento del fenomeno. Pertanto Astarita chiede urgentemente, ai vertici delle Amministrazioni comunali,  il ripristino del predetto servizio in attesa della nuova sede  nel Comune di Piano di Sorrento. Onde, tra l’altro, evitare uno spreco di energie, in termini economici e di tempo a carico di quei volontari che in alternativa sarebbero costretti necessariamente a servirsi delle ASL veterinarie di Portici o Torre del Greco. Si spera pertanto che tale appello venga in modo solerte ricevuto, oltre che dal Direttore Generale dell’Asl territoriale, dalle Amministrazioni peninsulari , che tranne alcune eccezioni, continuano ad ignorare tale seria problematica, e si dia al più presto una soluzione a quella che come ribadito ormai è una vera e propria emergenza. In particolar modo, mentre in queste ore affiora anche l’ipotesi di una scuola abbandonata a Montechiaro, un appello va indirizzato al Sindaco di Piano di Sorrento, Dott.Vincenzo Iaccarino, da sempre molto sensibile a tali tematiche, affinché si possa al più presto inaugurare il nuovo centro veterinario in via Gennaro Maresca. -09 aprile  2017 – salvatorecaccaviello