Salerno e costiera amalifitana. Nel ponte del 25 aprile record di visitatori nei musei
In 4.000 hanno ammirato Villa Rufolo. Più di 6.000 persone tra Paestum e Padula. Hanno scelto l’arte e le bellezze naturali i turisti che hanno affollato la città e la provincia per il ponte del 25 aprile. Due giornate da record per Villa Rufolo, a Ravello, dove tra domenica e lunedì sono stati oltre 4.000 […]
In 4.000 hanno ammirato Villa Rufolo. Più di 6.000 persone tra Paestum e Padula. Hanno scelto l’arte e le bellezze naturali i turisti che hanno affollato la città e la provincia per il ponte del 25 aprile. Due giornate da record per Villa Rufolo, a Ravello, dove tra domenica e lunedì sono stati oltre 4.000 i visitatori che hanno goduto della bellezza del monumento simbolo della città della musica. La metà ha scelto di visitare anche la Torre-museo. Solo nella giornata di ieri, invece, in circa 3.000 hanno varcato la soglia del Museo archeologico di Paestum, abbinando la scoperta di un luogo suggestivo, ricco di tracce di storia e cultura, al tour tra i templi. E giunge a quota 3.006 il numero di quanti si sono recati alla Certosa di Padula. Dopo il buon risultato incassato a Pasqua, la città capoluogo conferma il suo appeal, incassando un segno più sia sul fronte della ricettività alberghiera ed extralberghiera, con un tasso medio di occupazione dell’80 per cento, sia per quanto concerne le visite ai siti di maggiore interesse. Gremita la Cattedrale, presa d’assalto sia da coppie provenienti da Puglia, Lazio, Basilicata e Toscana, sia da gruppi di stranieri, che in molti casi hanno scelto Salerno come base per altre escursioni, tra Pompei e la costiera amalfitana. Ottima la performance dei Giardini della Minerva: lunedì i visitatori sono stati 350, mentre solo nella mattinata di ieri si è superata la soglia dei 230. «Abbiamo avuto un gruppo di americani che è arrivato alle 9 ed alle 13 era ancora qui – racconta il patròn della struttura Luciano Mauro – Sono rimasti estasiati dal panorama e non volevano andare più via». In cinquanta, ieri mattina, hanno invece scelto il Museo virtuale di via Mercanti, dove i soci della cooperativa Galahad hanno illustrato le origini della Scuola medica salernitana. Tanti anche quelli che hanno preferito una visita al museo Roberto Papi, dove l’ingresso era solo su prenotazione, per ammirare una delle più ricche collezioni di strumenti medici. Notevole l’affluenza registrata presso la pinacoteca provinciale di via Mercanti, dove era allestita la mostra al femminile “Ritratti e autoritratti”, al castello di Arechi e al museo archeologico di via San Benedetto, che ospita l’esposizione “L’arca di Noè”, realizzata in collaborazione con il dipartimento di Beni culturali dell’Università. Il museo, la pinacoteca e il castello hanno osservato il regolare orario di apertura nelle giornate di sabato e domenica, mentre lunedì sono stati chiusi e ieri a porte aperte ma solo fino alle 14. Intanto l’assessore comunale al Bilancio Roberto De Luca ha approfittato della giornata festiva per accompagnare IsabelChoat (editor di The Guardian), Lisa Gerard Sharp , Kate Simon , Simone Kane ,freelance di importanti testate quali The Times, The Telegraph, The Indipendent, National Geographic Magazine, Vogue e The Guardian, in una visita della città. Partita dalla Stazione marittima di Zaha Hadid, la delegazione britannica ha proseguito il suo tour attraverso il centro antico. «Stiamo lavorando per rendere più strutturali i flussi di visitatori provenienti dal Regno Unito nella nostra città – spiega – Gli obiettivi sono sostanzialmente due: da un lato ampliare la consistenza degli arrivi grazie a una campagna promozionale da veicolare attraverso le associazioni di categoria ed i tour operator specializzati e ben inseriti nel mercato turistico del Nord Europa; dall’altro rendere più fruibili le informazioni al momento del primo contatto con la nostra città, anche tramite il rafforzamento della rete di info-point». (La Città di Salerno)