Vico Equense-Messico 144mila euro la ricompensa a chi dà notizie su Angela

28 aprile 2017 | 16:11
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Vico Equense-Messico 144mila euro la ricompensa a chi dà notizie su Angela
Vico Equense-Messico 144mila euro la ricompensa a chi dà notizie su Angela
Vico Equense-Messico 144mila euro la ricompensa a chi dà notizie su Angela

Angela Celentano, la bambina di Vico Equense scomparsa il 10 agosto 1996 durante una gita sul monte Faito, o su Celeste Ruiz, la misteriosa ragazza che nel 2010 affermò di essere proprio Angela, di trovarsi in Messico e di non voler essere più cercata. La voce di una ricompensa era circolata per la prima volta […]

Angela Celentano, la bambina di Vico Equense scomparsa il 10 agosto 1996 durante una gita sul monte Faito, o su Celeste Ruiz, la misteriosa ragazza che nel 2010 affermò di essere proprio Angela, di trovarsi in Messico e di non voler essere più cercata. La voce di una ricompensa era circolata per la prima volta nell’estate 2016 ed era stata successivamente confermata dalle autorità messicane e italiane che indagano sul caso Celentano.
La Procura messicana ha incrementato i controlli e aumentato la posta della ricompensa. Le autorità in Messico hanno promesso ben 3 milioni di pesos, pari a 144mila euro, a chiunque dia notizie di Angela Celentano o di Celeste Ruiz.
Si parla di “aumento” perché già l’anno scorso fu promessa una ricompensa. A quell’epoca la cifra si aggirava attorno ai 72mila euro, ovvero un milione e mezzo della moneta locale. Ad ogni modo le notizie dal Messico giungono frastagliate e ad intermittenza.
La pista riapre, in ogni caso, una nuova speranza. Sempre l’avvocato Ferrandino valuta gli sviluppi più recenti con spiccato entusiasmo. “Sono due i fatti importanti delle ultime ore” spiega. “La prima è che la stampa diffonde di nuovo le notizie sul caso di Celeste Ruiz (emerso la prima volta nel 2010). Questo permette di raggiungere quante più persone possibili”.
Infine conclude: “L’altra è che la ricompensa prevista sia così alta e di conseguenza allettante, tenuto conto dell’importanza di una cifra di 3 milioni di pesos in un Paese con ampie sacche di povertà come il Messico”.
In meno di dieci mesi, quindi, la somma sembra essere lievitata fino a raddoppiarsi. Una strategia per ingolosire i possibili informatori?