Violazioni ambientali a Solofra. Sequestro per il depuratore Tra Montoro, la Valle dell’Irno e l’Agro sarnese

25 aprile 2017 | 18:16
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Violazioni ambientali a Solofra. Sequestro per il depuratore Tra Montoro, la Valle dell’Irno e l’Agro sarnese

L’impianto di depurazione di Solofra, ieri mattina, è stato protagonista di un sequestro da parte dei carabinieri del Noe di Salerno. Le forze dell’ordine hanno eseguito un provvedimento di sequestro emesso dal gip del tribunale di Avellino, dopo aver riscontrato una serie di inadempienze ritenute “gravi”. In particolare i carabinieri hanno accertato che le prescrizioni […]

L’impianto di depurazione di Solofra, ieri mattina, è stato protagonista di un sequestro da parte dei carabinieri del Noe di Salerno. Le forze dell’ordine hanno eseguito un provvedimento di sequestro emesso dal gip del tribunale di Avellino, dopo aver riscontrato una serie di inadempienze ritenute “gravi”. In particolare i carabinieri hanno accertato che le prescrizioni disposte dalla Regione Campania per adeguare l’impianto utilizzato da tutto il polo conciario solofrano non sarebbero mai state osservate dalla società di gestione e che l’impianto non sarebbe dotato dell’Autorizzazione Unica Ambientale. Il tutto ha avuto inizio a causa dell’odore nauseabondo che costringe gli abitanti di Solofra e di Montoro a tenere sempre le finestre chiuse. L’aria è irrespirabile e per la procura della Repubblica di Avellino le cause sarebbero da ricercare tutte nel cattivo funzionamento dell’impianto di depurazione solofrano. I sigilli sono scattati per la struttura che non potrà comunque cessare l’attività. E alla società di gestione, che dovrà assicurare la continuità del funzionamento, sono stati imposti gli adeguamenti necessari per evitare emissioni nocive e fastidiose. Una vicenda che riguarda direttamente l’Agro-nocerino, con gli attivisti ambientali sul piede di guerra, a causa delle acque che provengono proprio dalle zone di Solofra, le quali sarebbero ritenute inquinate. Alla notizia del sequestro, la presidente della Guardie Ambientali d’Italia, Concetta Galotto, ha così commentato l’evento: «Le vere battaglie quelle fatte con il cuore e per la comunità portano a veri risultati». Proprio dalla conferenza organizzata dalla Galotto, la scorsa settimana a Nocera Superiore, aveva innescato ulteriori polemiche contro il sindaco di Solofra, Michele Vignola. La protesta riguardava l’invito da parte del Comune di Nocera Superiore nei confronti del sindaco solofrano a partecipare al contratto di Fiume. L’operazione – che riguarderebbe l’utilizzo di fondi europei per la riqualificazione dell’assetto idrogeologico territoriale – fu contestata, a memoria della mancata partecipazione di Vignola durante la marcia su Solofra organizzata da sindaci e ambientalisti nel novembre 2015. Adesso l’impianto di depurazione di Solofra è stato messo sotto sequestro. La notizia da una parte ha destato la soddisfazione degli ambientalisti, dall’altra la preoccupazione degli abitanti dei territori dell’Agro e del solofrano. Si apre una questione molto complessa e delicata sotto tutti i punti di vista, questo è fuori discussione. (La Città di Salerno)