Agropoli. Anabolizzanti nascosti in palestra. Il gestore denunciato dai carabinieri

25 maggio 2017 | 17:31
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Agropoli. Anabolizzanti nascosti in palestra. Il gestore denunciato dai carabinieri

Sequestrati anabolizzanti e denunciato il titolare di una palestra di Agropoli, che li deteneva. Nella mattinata di ieri i carabinieri del Nucleo Anti Sofisticazione (Nas) di Salerno e della Compagnia di Agropoli, quest’ultima diretta dal capitano Francesco Manna, hanno dato esecuzione al decreto di perquisizione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vallo […]

Sequestrati anabolizzanti e denunciato il titolare di una palestra di Agropoli, che li deteneva. Nella mattinata di ieri i carabinieri del Nucleo Anti Sofisticazione (Nas) di Salerno e della Compagnia di Agropoli, quest’ultima diretta dal capitano Francesco Manna, hanno dato esecuzione al decreto di perquisizione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vallo della Lucania nei confronti del gestore di una delle palestre del capoluogo cilentano. Nel corso della perquisizione, richiesta dagli stessi carabinieri, sono stati rinvenuti vari medicinali ad uso anabolizzante che l’uomo aveva occultato all’interno di un armadietto della cucina. Si tratta, in particolare, di sette confezioni di soluzione iniettabile contenente testosterone, oltre ad alcune confezioni di polveri, ingeribili per bocca. Queste ultime contenenti esedrina, caffeina e subtramina. I farmaci pare venissero venduti ai frequentatori della palestra: di norma, oltre ad aumentare la forza, gli steroidi anabolizzanti vengono utilizzati anche al fine di accrescere la massa muscolare. I medicinali sono stati sottoposti a sequestro per il successivo invio presso l’Ufficio Corpi di Reato del citato Tribunale di Vallo della Lucania. Il titolare della struttura è stato denunciato per violazione della legge del 14 dicembre 2000, che disciplina della tutela sanitaria dell’attività sportiva, nella lotta contro il doping. Proseguono intanto, da parte dei militari, i servizi tesi a contrastare il fenomeno. (La Città)