Campania. Le prime certificazioni ISO 13009 per gli stabilimenti balneari

11 maggio 2017 | 17:43
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Campania. Le prime certificazioni ISO 13009 per gli stabilimenti balneari
Campania. Le prime certificazioni ISO 13009 per gli stabilimenti balneari
Campania. Le prime certificazioni ISO 13009 per gli stabilimenti balneari

Il 05 maggio 2017 i primi stabilimenti balneari campani sono stati certificati secondo la norma internazionale ISO 13009 rientrando nella ristrettissima cerchia dei 25 stabilimenti balneari italiani che aderiscono al severo protocollo internazionale. Trattasi di Lido la Fontelina, Canzone del Mare, Lo Smeraldo, Le Ondine, tutti a Capri, e il Ristorante il Delfino a Sorrento. […]

Il 05 maggio 2017 i primi stabilimenti balneari campani sono stati certificati secondo la norma internazionale ISO 13009 rientrando nella ristrettissima cerchia dei 25 stabilimenti balneari italiani che aderiscono al severo protocollo internazionale.

Trattasi di Lido la Fontelina, Canzone del Mare, Lo Smeraldo, Le Ondine, tutti a Capri, e il Ristorante il Delfino a Sorrento.

In tal modo gli imprenditori hanno dimostrato, con controlli di organismi indipendenti accreditati, il massimo livello di qualità del servizio erogabile in tale settore.

La Canzone del Mare  si spinge oltre,  iniziando il percorso certificativo “Simply Halal” che la vedrà, a fine maggio, ricoprire il ruolo di  unica struttura  campana preparata ad intercettare la domanda proveniente dagli Emirati Arabi Uniti e più in generale da tutti i paesi arabi, con una serie di interventi e di  facilities finalizzate  a garantire all’ospite di fede musulmana il necessario agio.

Tali iniziative rientrano nella più ampia serie di azioni che gli imprenditori balneari stanno ponendo in essere per aumentare la propria capacità tecnica, reputation e professionalità, in vista del futuro confronto con il libero mercato.

A fine gennaio 2017, infatti , il Consiglio dei ministri ha approvato lo schema di  disegno di legge di riordino delle concessioni demaniali a scopo turistico ricreativo che prevede, nell’immediato futuro, l’apertura al libero mercato delle concessioni demaniali, nel rispetto dei principi di concorrenza, libertà di stabilimento, etc., pur nel rispetto della professionalità acquisita.

I relatori della legge, i deputati Pizzolante e Arlotti, hanno recentemente dichiarato che  la riforma è improcrastinabile e non saranno ammesse ulteriori proroghe delle scadenze delle attuali concessioni.

A rendere ancor più critica la posizione del comparto è la recentissima sentenza Tar Lombardia del 27/04/2017 che ha disapplicato la legge 160/2016, la cosiddetta “legge salva spiagge”,  emessa per ribadire la validità della proroga delle concessioni al 31/12/2020 messa in discussione dalla Sentenza  della Corte di Giustizia Europea “promo impresa” del 14/07/2016.